Importante intesa raggiunta tra Vincenzo De Luca, candidato governatore del Pd, e Ciriaco De Mita
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Ciriaco De Mita mette la firma finale al suo ritorno nel centrosinistra: il patto è stato raggiunto, momento di grande importanza tra Vincenzo De Luca, candidato governatore del Pd, e Ciriaco De Mita che guida una fetta importante dell’UDC. Un patto elettorale che comporta la presenza nelle liste che appoggiano De Luca di almeno due candidati espressione del leader di Nusco. Attualmente l’Udc è separato, da un lato c’è una parte che appoggia De Luca, quella riconducibile a Ciriaco De Mita, e dall’altra chi sostiene Stafano Caldoro.
L’accordo, stretto tra l’Irpinia e Salerno nella notte tra giovedì e venerdì, fa infiammare una parte del centrosinistra, ma De Luca è soddisfatto. Durante le primarie del Pd aveva detto che avrebbe chiesto consensi a tutti e adesso conferma: “Per governare occorre vincere, e per vincere occorre un ampio consenso. Abbiamo allargato al massimo le liste che appoggiano la mia candidatura. Un grande schieramento civico e politico. Abbiamo accettato il libero contributo di tutti coloro che sono persone perbene e condividono il mio programma”.
Rassicura, forte di dieci liste: “La squadra di governo sarà decisa da me in piena autonomia perché, come ripeto spesso, non ho padroni o padrini. Sono un uomo libero e non ho fatto patti con nessuno. Formerò una squadra di persone qualificate, con competenze adeguate, senza logiche di spartizione in stile politichese”.
L’Udc di Ciriaco De Mita appoggia con proprie liste in Campania il candidato presidente del centrosinistra, Vincenzo De Luca. “Il nostro obiettivo in Campania era quello di concorrere a realizzare una convergenza tra forze politiche fondata, da un lato, sul rispetto reciproco e, dall’altro, sulla condivisione di un programma funzionale ad affrontare il tema della crisi delle istituzioni sul territorio”. Queste le parole di Lorenzo Cesa e Giuseppe De Mita, segretario e vicesegretario dell’Udc spiegando le ragioni che hanno portato all’alleanza con il candidato del centrosinistra De Luca.
“Avevamo avviato un percorso di dialogo che altri hanno ritenuto d’interrompere, di fatto assumendo scelte che oggettivamente si ponevano in una condizione di scontro e di aggressione. Di fronte a questo abbiamo dovuto assumere decisioni che avessero innanzitutto a riferimento la tutela della dignità del nostro partito, perché se avessimo accettato che si desse di noi l’immagine di una forza politica piegata verso posizioni marginali o di retroguardia avremmo rinunciato ad esistere“.
“Riteniamo – concludono Cesa e De Mita – di essere stati i primi protagonisti di un percorso di ricomposizione del quadro politico e non vogliamo rinunciare a questo protagonismo“.
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