De Luca non prende parte al confronto a Matrix rinunciando al dibattito pubblico con Caldoro e gli altri avversari in corsa per le Regionali in Campania
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De Luca, candidato governatore del PD alla Regione Campania, sceglie di non partecipare alla trasmissione condotta da Luca Telese “Matrix”, in onda ieri sera su Canale 5. Presenti il governatore uscente e ricandidato Stefano Caldoro, il candidato di Sinistra per il Lavoro Salvatore Vozza e la candidata del M5S Valeria Ciarambino. Intervistato anche Marco Esposito, lista MO.
L’ex sindaco di Salerno ha inizialmente motivato la sua assenza in tv facendo cenno ad “impegni personali“, poco dopo con un tweet ha aggiunto: “Meglio Ronaldo e l’Apache che il dibattito che ammosc”. Non tarda ad arrivare la dura replica di Caldoro sempre con un tweet: “Il dibattito veniva dopo la partita, un’ altra menzogna. E comunque mica gioca il Napoli. “Sono andato a Roma – aggiunge il governatore- per confrontarmi con gli altri candidati e con la desolazione di una sedia vuota. De Luca scappa senza dare spiegazione, con i suoi insulti rivolti a tutti, le sue menzogne. Tutto questo non può reggere ad un confronto diretto sui fatti, sulle cose concrete.”
In studio il conduttore Luca Telese sottolinea: “Conosceva le regole di questo confronto. Mi dispiace che non sia venuto: lui che è un guerrigliero non poteva mancare“.
Cercando di gettare acqua sul fuoco delle polemiche il candidato di centro sinistra dichiara: “Figuratevi se ho paura di un confronto con Stefano Caldoro. Il confronto, quello vero, si farà domenica su SkyTg24. Campania a testa alta”.
Nel corso della trasmissione Caldoro sottolinea quanto, a sua parere, siano discutibili le scelte politiche del suo principale avversario: il riferimento è al patto con De Mita, segno della presenza della vecchia democrazia cristiana nelle liste di De Luca. “Il trasformismo è la peggiore rappresentazione di un Sud che vuole cambiare. Noi siamo la Campania che ha recuperato credibilità, una regione con i conti in ordine ed oggi viene rappresentata in tutti i tg nazionali come l’esempio degli impresentabili e dei trasformisti”. Parlo delle scelte – ha spiegato Caldoro – fatte all’ultimo secondo, come De Mita che stava con noi e poi nelle ultime 48 ore è passato con De Luca per ricostruire la democrazia cristiana e poi ci sono i cosentiniani arrabbiati con me”.
Il governatore uscente ribadisce la sua idea politica e sottolinea senza mezzi termini quanto sia necessario ricostruire una nuova immagine della Regione Campania che sia in grado di prendere le distanze “dalla rappresentazione folcloristica e macchiettista delle cose”.
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