Nell’ultima serata ha visitato i mercatini medievali anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha apprezzato i risultati raggiunti dalla storica manifestazione
Ha chiuso i battenti il 1 maggio la XXVIII Fiera del Crocifisso Ritrovato, la manifestazione che per quattro giorni ha fatto rivivere la cultura e le tradizioni del Medioevo nel centro storico di Salerno. Confermandosi tra i maggiori eventi nazionali a tema, la manifestazione organizzata dalla Bottega San Lazzaro ha fatto registrare migliaia di presenze ad ogni ora della giornata, tanto da rendere impossibile quantificare il numero di visitatori complessivo. Nell’ultima serata ha visitato i mercatini medievali anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha apprezzato i risultati raggiunti dalla storica manifestazione.
Ha potuto apprezzare di persona gli allestimenti nel centro storico anche l’onorevole Piero De Luca che si è cimentato personalmente nel tiro con l’arco. Nei vicoli e nelle piazze della parte antica della città, la Fiera ha offerto un vero e proprio tuffo nel passato tra mercati medievali, rievocazioni storiche, attrazioni, artigianato, degustazioni, mostre, momenti di spettacolo e monumenti aperti. Diversi i siti del centro storico interessati, centinaia gli artisti di strada coinvolti: menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie, artisti di strada, statue viventi.
“Nel nome dell’ideatore della manifestazione, Peppe Natella – spiega la figlia Chiara Natella che prosegue l’impegno paterno – porteremo questa kermesse verso il trentennale, offrendo ogni anno qualcosa di più per migliorare sempre. La preparazione comincia molti mesi prima e giriamo l’Italia per selezionare e portare a Salerno artisti di rilievo nazionale, cercando di garantire anche una certa coerenza negli spazi espositivi e negli spettacoli offerti”. Grazie alla Coldiretti di Salerno, oltre trecento piantine di Calendula, fiore simbolo della Scuola Medica Salernitana e della Fiera medievale, sono state distribuite tra i commercianti che hanno così adornato le loro vetrine.
Molto bene i Bed and Breakfast che hanno ricevuto innumerevoli prenotazioni, Soddisfatti gli esercenti che sottolineano l’importanza di creare eventi di questo tipo che prolungano anche in primavera il flusso di visitatori di Luci d’Artista: “Anche se abbiamo fatto qualche sacrificio nel rimanere aperti la domenica e il prima maggio – spiega Nicola Ventre, Presidente dell’Associazione I Mercanti del Centro Storico – ne è valsa la pena. Le strade erano gremite e dobbiamo ragionare anche al contrario: se non ci fosse stato l’evento probabilmente avremmo avuto il deserto. Penso che siano validissime sia la scelta della formula della manifestazione sia la scelta della data, il ponte lungo del primo maggio”.
Gli fa eco Mario Pantaleone, dall’omonima storica pasticceria: “Io ho seguito la manifestazione sin dalla sue prime edizioni e devo dire che nel tempo è cresciuta davvero. Eventi come questo contribuiscono a rafforzare il progetto di una città turistica”. Per il prossimo anno, intanto, verrà lanciato anche un concorso rivolto proprio ai commercianti, come anticipa Chiara Natella: “I negozianti verranno invitati a realizzare una vetrina a tema medievale, oltre ad esporre il fiore della Calendula. Il pubblico voterà con una apposita scheda e ci sarà un premio finale sia per il negoziante vincitore che tra i votanti”.
Proficua è stata anche la collaborazione con le scuole, in particolare con gli allievi e i docenti dell’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso” di Salerno, con quelli dell’Istituto “Trani – Moscati” e dell’Istituto Profagri di Salerno che in un rapporto duplice hanno dato il loro apporto alla manifestazione imparando al contempo e acquisendo sul campo esperienze formative importanti.