Dopo la suddivisione del territorio in zone in base al rischio contagio, De Luca torna sui dati dell’epidemia per evadere ulteriori polemiche
Secondo De Luca, la suddivisione dell’Italia in aree di colore rosso, arancione e giallo in base al numero dei contagi non determinerà nessun cambiamento sugli obiettivi da raggiungere rispetto alle misure di contenimento dei contagi in regione e si continuerà a “seguire la linea della prevenzione”, cioè intervenendo sulla diffusione del virus prima che sia troppo tardi.
Il Presidente De Luca ribadisce che avrebbe preferito la chiusura di tutte le attività su tutto il territorio nazionale, senza creare conflitti territoriali e tra attività produttive e lavorative, evitando il calvario del susseguirsi delle ordinanze nazionali.
Rispetto al contagio, il Presidente fornisce i dati dei ricoveri nei reparti di degenza e nelle terapie intensive: in Campania ci sono nella giornata di oggi 1.600 ricoveri e 174 pazienti in terapia intensiva su un totale di 600 posti disponibili e un tasso di occupazione delle terapie intensive del 28%. Il totale dei decessi in Campania dall’inizio dell’epidemia è pari a 756, e questo testimonia che la Campania attesta la mortalità più bassa tra le regioni con i capoluoghi più grandi e popolati.
Il tasso delle degenze ordinarie è del 23.9 su 100 mila abitanti, mentre la percentuale dei ricoveri in terapia intensiva del 2.8 ogni 100 mila abitanti; il numero dei morti 11 ogni 100mila abitanti. La regione tra le più colpite, si attesta anche tra quelle con il numero più basso di personale sanitario, cioè circa 43 mila dipendenti. E’ stata fatta richiesta alla Protezione Civile di 600 medici e 800 infermieri, ma al momento il personale inviato è di gran lunga al di sotto delle unità richieste
De Luca richiama anche un recente episodio di cronaca, dove in un ospedale torinese sono stati ripresi dalle telecamere materassini messi a terra nei corridoi. Se si fosse verificato un episodio simile in Campania in un ospedale napoletano, l’evento sarebbe stato di nuovo nel mirino di chi continua a fare sciacallaggio sulla Campania e Napoli.
Il presidente a proposito delle scuole ribadisce che solo la Campania ha fatto richiesta al Governo di congedo parentale per le mamme, senza riduzione dello stipendio e del bonus baby sitter per le lavoratrici autonome, permettendo ai bambini restare a casa in sicurezza. Tuttavia questa richiesta non è stata al momento accolta.
De Luca continua con un appello ai concittadini e ai sindaci per la riduzione delle attività che contribuirebbero alla circolazione del virus, cioè a quella mobilità da considerarsi inutile. Approva l’intenzione del Sindaco di Salerno, nel predisporre la chiusura del lungomare e dei luoghi di maggiore assembramento.
Dal punto di vista informativo e della situazione epidemiologica, la regione Campania comunicherà tutte le schede delle persone contagiate dal virus al Ministero della Salute per effettuare verifiche e ricerche.