Dagli eventi di Capitol Hill ai vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna, il presidente della Regione Campania dice la sua durante l’appuntamento settimanale del venerdì
Parole dure quelle del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, rivolte al presidente Trump e agli USA, dopo gli eventi di Capitol Hill dei giorni scorsi. Eventi condannabili per la violenza e l’insensatezza di pochi, ma che inevitabilmente spingono, secondo il presidente campano, gli Stati Uniti su un gradino più basso, con minore credibilità internazionale, simbolo del crollo precipitoso dei valori democratici.
La stanchezza della democrazia
‘Con quale credibilità oggi gli Stati Uniti possono parlare, dopo quello che è successo, con quale legittimazione democratica, dopo le immagini di gente armata dentro il Campidoglio’, qualcosa di sconvolgente, commenta De Luca. Con le rimostranze dei sostenitori di Trump, il mondo entra così in una ‘fase di stanchezza della democrazia‘, un valore che oggi, secondo il presidente campano, potrebbe facilmente svanire: ‘Abbiamo conosciuto cose inimmaginabili. Cose che hanno avvelenato le democrazie e le istituzioni. Le giovani generazioni finiscono per considerare scontato il regime democratico, non è così, le democrazie possono morire, essere messe in discussione. E’ la fase di nuova fragilità della democrazia’.
La Campania in mani sicure
Prudenza e ancora prudenza. De Luca richiama all’attenzione il senso di responsabilità e il grande sforzo fatto dalla Campania, durante i difficili mesi dell’emergenza, nonostante gli ostacoli: ‘La Campania ha retto bene, nonostante lo sciacallaggio. Abbiamo avuto un momento pesante, difficile, ma ce l’abbiamo fatta con coraggio e decisione. La Campania in mani sicure‘.
Prudenza e pazienza, anche nell’attesa che si svolgano le dovute verifiche dopo il periodo festivo. Un atto, secondo De Luca, di responsabilità: ‘Abbiamo deciso di fare la verifica epidemiologica per il mese di gennaio, è un atto di responsabilità. Bisogna capire cos’è successo dopo le feste, bisogna attendere 15 giorni per capire com’è la situazione, almeno fino all’ultima settimana di gennaio e dopo prenderemo le decisioni definitive. Per ora prudenza massima, per quanto riguarda la scuola e la mobilità’.
No al governo delle mezze misure
Un no secco alle mezze misure, quelle che, stando al presidente della Regione Campania, avrebbe portato avanti il Governo Conte nei mesi dell’emergenza da Covid-19: ‘Non condivido la linea del governo italiano che è la linea delle mezze misure’. Questa linea porta a prolungare l’epidemia e mandare al manicomio gli italiani e le categorie economiche. Le zone gialle, gialle rafforzate, zone rosse ecc tutte idiozie che nessuno è in grado di controllare. Sono solo finzioni‘.
L’alternativa, invece, propone De Luca, una misura unica e unitaria per tutti, ovvero: ‘Misure chiare e semplici, piuttosto che creare situazioni rispetto alla quale io personalmente, se dovessi dire oggi come siamo combinati, non saprei dirvelo. Immagino i commercianti, se non ce la fate togliete le tasse a tutti, piuttosto che far vivere questo calvario agli italiani. Io sono per avere un unico colore per tutta Italia, zona arancione per tutti, sapendo che abbiamo intorno paesi europei rovinati. Prendiamo un’unica misura almeno per il mese di gennaio, con l’unica deroga per le regioni che vivono condizioni pesanti‘.
Uno stop deciso alle mezze misure del Governo, a favore di misure chiare e semplici, a supporto dei cittadini e dei commercianti: ‘Suggerisco al governo, anziché avere misure incontrollate e ingestibili, mezze mezze, suggerisco misure semplici per tutta Italia all’insegna della prudenza, almeno fino a fine gennaio, per capire la conseguenza del mese festivo’.
Vaccino: il linguaggio di verità
Poche illusioni sul vaccino: l’applicazione e l’organizzazione delle vaccinazioni è un processo complesso e difficoltoso, sottolinea il presidente De Luca. I vaccini Pfizer-BioNTech e il vaccino Moderna, infatti, necessiterebbero di condizioni di conservazione e di somministrazione specifiche: ‘Il primo vaccino Pfizer-Bionthec e moderna. I vaccini richiedono la doppia somministrazione. Pfizer richiede delle accortezze tecniche che rendono complicata la gestione del vaccino, conservato a -70, -80 gradi, può essere scongelato ma utilizzato nelle due pre successive. E’ molto complesso da applicare, molto complicata da gestire‘.
Le difficoltà si raddoppierebbero, considerato il personale a disposizione attualmente disponibile in Campania: ‘Quello che facciamo in Campania lo facciamo avendo 15mila dipendenti nella sanità campana rispetto al veneto che ha 1 milione di abitanti meno di noi, all’Emilia Romagna, al Piemonte ecc. Stiamo facendo miracoli. Bisogna parlare il linguaggio di verità e dare tempi certi. Il secondo vaccino arriverà in dosi rilevanti non prima di due due mesi e mezzo. Dobbiamo vaccinare oltre 60, 64 milioni di cittadini. E’ una sfida gigantesca, mai vista in Italia e nel mondo.
L’efficacia e la sicurezza del vaccino anti-Covid però, tiene a precisare De Luca, è certa. Da qui l’invito, soprattutto alle categorie più a rischio come gli anziani, a vaccinarsi: ‘Lo dico ai nostri anziani, stiamo registrando dei timori e una certa reticenza. Vi prego di farvi il vaccino, non succede niente, se volete aspettare un’altra settimana per essere più tranquilli, ma ripeto non succede niente, dobbiamo vaccinarci‘.
La scuola
Sulla questione scuola, De Luca decide di non sbilanciarsi e attendere la verifica epidemiologica dopo il mese delle festività natalizie: ‘A partire dal 18 gennaio valuteremo dal punto di vista epidemiologico se ci sono i margini per rientrare a scuola per le scuole primarie. Se avremo contagi alti, la situazione rimarrà quella di oggi. Abbiamo chiesto 1 milione di test rapidi da destinare al personale scolastico. Lo stesso per il personale dei trasporti‘.