De Luca durante la diretta del 16 aprile 2021 annuncia un probabile ritorno in zona arancione dal prossimo lunedì
“Imbrogli nella comunicazione”, le accuse di De Luca durante la diretta Fb del 16 aprile 2021. Manca una linea chiara del Governo sull’epidemia covid e la distribuzione dei vaccini.
Il commissario Figliuolo aveva proposto la misura di un vaccino per ogni cittadino, con il favoreggiamento delle regioni del nord a seguito di una maggiore quantità di popolazione anziana. Ad oggi questa misura non è stata ancora aggiornata, non arriveranno le 200 mila dosi di vaccini che servirebbero per vaccinare la popolazione campana. Secondo il grafico mostrato da De Luca, la Campania ha ricevuto il 16 per cento di vaccino Pfizer e l’1,7% di vaccino Moderna.
La Campania ha sempre assunto una linea di assoluto rigore nei confronti dell’emergenza epidemiologica e dei disagi economici della società, dichiara De Luca, ma ad oggi abbiamo si i vaccini, ma i settori economici sono più stremati più di un anno fa. Entriamo pertanto in una nuova fase, che richiede rigore, buon senso e aiuto alle categorie economiche in estrema difficoltà.
La vaccinazione per il 100% degli ultraottantenni deambulanti in 24 ore sarà completata e nei prossimi giorni verrà completata quella dei non deambulanti, mentre siamo già al 60% di vaccinazioni per i cittadini tra i 70 e 79 anni.
In Campania la zona arancione tornerà probabilmente da lunedì. Torneranno a scuola i ragazzi delle scuole superiori al 50%, senza la garanzia che i ragazzi siano tutelati dal contagio all’interno dei mezzi pubblici. Andavano vaccinati anche gli autisti, mentre lo scenario attuale prevede persino la sospensione delle vaccinazioni per lo stesso personale della scuola.
Fermo restando le categorie dell’età e la loro precedenza, andrebbero vaccinati secondo De Luca prima di tutto il personale della categoria del turismo per non perdere una seconda stagione di entrate economiche nel settore.
Non sono i ristoranti aperti, con la distanza, numero contingentato di clienti, misurazione della temperatura, a provocare la diffusione dei contagi, ma la “movida”. Le attività potrebbero restare aperte fino alle 23, 23:30 e dopo la mezzanotte mettere il coprifuoco. Secondo De Luca questa situazione non sarà gestita in maniera rigorosa dal governo.
Sono state consegnate in Campania 140 mila dosi di vaccino Pfizer mercoledì mattina che è l’unico utilizzabile per le categorie di anziani e fragili, ma non ci sono vaccini per proteggere le categorie economiche in difficoltà, per le persone che lavorano agli sportelli pubblici.
Sembra che ora il governo si stia organizzando per destinare il 70% dei vaccini agli anziani e il 30% alle categorie economiche”. Se un anziano fa il vaccino dopo tre settimane non succede niente, ma se lo fa un operatore del turistico perde la possibilità di far ripartire la stagione.
Nessuna regione ragione d’Italia ha investito 400 milioni di euro per la cultura, per l’ecosistema digitale, per la cultura e il suo patrimonio, per il teatro e la realizzazione di un grande evento culturale quale quello degli Stati Generali della Cultura: gli eventi ricordati da De Luca sono Napoli città del libro, il Festival della letteratura a Salerno, il Festival del libro con l’editore Laterza e le lezioni di storia, la mostra dei Longobardi, la mostra su Canova e l’antico, quella su Picasso e Napoli che hanno richiamato turisti da tutto il mondo. Tra gli interventi rientrano quello del recupero del Conservatorio di San Pietro a Majella. “Nessuna regione d’Italia ha prodotto tanto”.
Il Presidente della Regione Campania inoltre si pronuncia su due proposte di legge che riguardano l’abuso d’ufficio e le procedure di gara. De Luca pensa ad un meccanismo secondo cui, una volta aggiudicata un’opera, essa non si fermi, come spesso avviene, ai tribunali amministrativi.
La seconda proposta prevede una definizione ancora più precisa dell’abuso in atto d’ufficio. Salvo che non sia sia voluto un meccanismo corruttivo, per altre cose i funzionari pubblici non ne dovranno più risponderne. Queste le proposte di leggi che verranno proposte al parlamento, per evitare che i progetti e le proposte restino solo su carta.