Il Presidente Vincenzo De Luca interviene sulla vicenda dei tifosi del Napoli e risponde a Salvini. In Campania stop alle mascherine obbligatorie dal 22 giugno
Vincenzo De Luca contro Matteo Salvini. Il Governatore della Regione Campania si scaglia contro il leader della Lega che di recente lo ha attaccato sulla vicenda dei festeggiamenti per la vittoria del Napoli in Coppa Italia con l’assembramento dei tifosi in città.
“Mi tocca dover rispondere ad un somaro politico o un Neanderthal che ha ricominciato a ragliare“, attacca De Luca senza nominare Salvini. “La manifestazione dei tifosi fatta a Napoli si sarebbe verificata in tutte le altre città ed anche in tutto il mondo. Addirittura a Torino, durante una partita di Champions League, ci furono morti e feriti. Se avesse vinto l’Inter, ai Navigli sarebbe successo l’Ira di Dio. Addirittura senza la vittoria dell’Inter, le autorità hanno ricevuto delle segnalazioni di assembramenti. A Vicenza è accaduta la stessa cosa di Napoli ma nessuno ha interpellato il Governatore del Veneto (Zaia, ndr) per chiedere il suo pensiero in merito“.
“E’ successo a Napoli ed il cafone ha ricominciato a fare commenti”, ha continuato De Luca. “Ritengo che sia tre volte somaro. Tra manifestazioni a Roma il 2 giugno con violazione di norme, si permette di aprire bocca. Vuol dire che questo esponente politico ha la faccia come il fondoschiena. Altra cosa, si appella presidente della Regione per far rispettare l’assembramento notturno ma queste sono decisioni che spettano al Ministero dell’Interno e al Prefetto, il Governatore non c’entra nulla. Siamo di fronte ad un atto volgare di sciacallaggio“.
Sulla situazione in Campania: “Abbiamo avviato al lavoro i primi 2175 giovani che hanno vinto il concorso della Regione Campania, in un piano che vede la possibilità di un posto di lavoro per 10.000 persone. In Italia è difficile anche dare un posto di lavoro, ci siamo riusciti e siamo orgogliosi di questo risultato. Intanto va avanti il Piano Socio-Economico della Regione: sono state dedicate pagine sulla festa dei tifosi a Napoli, ma nessuna sulla nostra idea di rilancio per Campania. Abbiamo aiutato tutte le categorie che sono rimaste in difficoltà con il Coronavirus, questo però non fa notizia sulle testate nazionali”.
Sugli Stati Generali: “Consiglierei al Governo di fare delle cose utili per il Paese, di iniziative da attuare in breve tempo. Ma soprattutto c’è bisogno di una sburocratizzazione per tutta l’Italia, decisioni più rapide su tutti i punti di vista, entro 24 ore e non dopo giorni e mesi, su questioni che teniamo in piedi da anni. Possiamo scrivere due pagine di elenchi sulle cose che andrebbero modificate. Andrebbe abolita la vergognosa legge sull’abuso d’ufficio approvata dalla Severino in passato. Chi avrà pazienza potrà seguire l’evolversi della situazione degli Stati Generali e se ci saranno risultati, prego di farmeli pervenire quanto prima”.
Sulle mascherine De Luca annuncia: “Da lunedì 22 giugno verrà reso facoltativo l’uso ma resterà l’obbligo di portarla con sé per utilizzarla nei luoghi chiusi affollati e in posti dove si crea assembramenti. Quando si esce regolarmente, si potrà uscire a volto ‘scoperto’ senza problemi. Questo non vuol dire che abbiamo risolto tutti i problemi, ma dobbiamo stare sempre attenti“.
Sui tamponi ai docenti: “Il resto d’Italia non si è accorto che siamo stati gli unici a sottoporre al tampone chi doveva effettuare gli esami per la maturità. Un’iniziativa su base volontaria e siamo pronti ad effettuare altri test per il personale docente e non in vista della futura riapertura scolastica. Sulla riapertura della scuola non mi pronuncio“.