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De Luca 5 novembre 2021: terza dose anche senza prenotazioni

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De Luca 5 novembre 2021: terza dose anche senza prenotazioni
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De Luca e la diretta di venerdì 5 novembre 2021: terza dose vaccino, G20, cultura, digitalizzazione alcune delle tematiche trattate

De Luca apre la diretta esprimendo alcune considerazioni sugli eventi internazionali di questi giorni, il G20 e il Cop 26 a Glasgow, dopo i quali, a suo parere, non si raggiungeranno grossi risultati dal punto di vista ambientale. A tal proposto il Presidente della Regione Campania ha intenzione di lanciare un programma di piantumazione degli alberi, con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi delle scuole e delle università per realizzare qualcosa a favore dell’ambiente.

Né meno che mai trasmissioni televisive pollaio afferma De Luca, secondo cui è inammissibile che l’Italia ancora oggi si identifichi in realtà raccontate da alcune “trasmissioni che hanno bisogno di fare confusione per fare ascolti”. De Luca invita ad ascoltare il canale istituzionale della Regione Campania per le informazioni aggiornate e attendibili su ciò che avviene in regione.

Dal punto di vista sanitario, siamo ormai nel pieno della quarta ondata di contagio da covid. De Luca afferma che bisogna stare attenti in questo periodo perché ci potrebbe essere “un’ esplosione” di influenza stagionale e casi covid e si potrebbe verificare un vero e proprio intasamento degli ospedali.

“Vaccinare tutti, contestualmente”, non è necessario secondo De Luca procedere per fasce d’età. “Non c’è bisogno della prenotazione per chi non ha fatto né prima né seconda dose, ma nemmeno per chi deve fare il terzo richiamo, di cui si intende procedere quanto prima per il personale scolastico e soprattutto il personale sanitario. Inoltre fa un nuovo appello alle Forze dell’Ordine affinché facciano rispettare l’ obbligo di indossare la mascherina. “Poi si ci mettono di mezzo le scemenze, halloween, i compleanni, le feste di laurea, rischiando di far prolungare il calvario, contagiare i bambini e col rischio di richiudere le attività economiche“, afferma risentito il Presidente della Regione Campania. A Trieste attualmente ci sono 800 positivi ed è la città con più contagi in Italia.

Martedì a Roma c’è stato un incontro con il Ministro Giovannini per un confronto sul piano di ripresa nazionale per quel che riguarda la Campania. Temi della Sburocratizzazione: sono sì in atto misure per qualche “limatura“, ma non c’è ancora serenità per i dirigenti pubblici per lavorare. Le sovraintendenze non sono ancora coordinate col piano di ripresa nazionale. Per quanto riguarda le ZES, i commissari non hanno un apparato tecnico con cui lavorare. Questo aspetto dovrebbe essere affidato alle Regioni ed è stato suggerito al Ministro.

Il Sud rimane ai margini “altro che 40 e 60 per cento delle risorse. Il sistema dei bonus per le aziende scadranno senza possibilità di proroga e pertanto non ci sarà certezza sull’arrivo dei finanziamenti. La Regione che ha certificato meno spese in materia di covid in relazione alla popolazione è la Campania, che ha speso 500 milioni di euro. Altre regioni hanno certificato spese maggiori, regioni che hanno un numero minore di 1 o 2 milioni di abitanti. Realtà come quella campana continuano ad avere degli svantaggi secondo De Luca e pertanto bisognerà riequilibrare le spese nei confronti dei cittadini campani, “ma fino ad ora il Governo è stato sordo“.

Programma Burocrazia 0“, il programma per uffici del genio civile verrà presentato a metà mese. I servizi amministrativi verranno forniti in maniera veloce ed efficiente. La Regione Campania sarà la prima regione a raggiungere risultati importanti in materia di digitalizzazione e sburocratizzazione. Inoltre per quanto riguarda l’ambito culturale, su una piattaforma digitale saranno inseriti tutti i beni culturali della Campania, per rendere efficiente il sistema di investimenti e realizzazione.

Notizie sul reddito di cittadinanza: “non ci dobbiamo abbandonare alla demagogia“, perché le indagini al momento sono state fatte solo su una piccola quantità di persone che percepiscono il reddito di cittadinanza. Controlli sui “farabutti” si, ma poi “braccia aperte“, asili nido gratuiti per le famiglie con reddito molto basso, così da poter offrire anche un’incentivo alla natalità. “Ma siamo un paese senza memoria, perchè qualcuno qualche hanno fa lo aveva già detto”. “Bisogna dare una mano che ha iniziato a fare lavori usuranti persone a 15 anni, ma non si possono mandare in pensione centinaia di migliaia di persone” afferma De Luca. Non si possono sprecare le risorse per “cose inutili“, invece che per creare ricchezza nel paese, tutela ambientale, servizi, di sicurezza, investire nella ricerca scientifica.

Bisogna insegnare ai giovani che ognuno è responsabile della propria famiglia e che lo Stato ci deve tutto è un concetto che non esiste, è un’idea suicida“. Né negli Stati Uniti, né in Germania, né in altri paese europei cisi aspetta una cosa simile, dove invece i giovani vengono educati alla responsabilità personale.

Il Presidente inoltre esprime solidarietà per il lavoratori di Whirlpool e per gli altri lavoratori che si trovano in condizioni di crisi e incertezza lavorativa nella nostra regione.

Infine ieri nel museo della moda della Fondazione Mondragone è stata inaugurata la sezione della moda maschile. C’è una tradizione artigianale unica al mondo ed infatti proprio ieri è stato esposto un abito del 1943, firmato da Caraceni e destinato a Gianni Agnelli. Oggi nella moda maschile è l’Italia è Napoli a portare il primato. Noi reggiamo sui prodotti di qualità, un campo su cui l’Italia non ha competitors. Ma oggi giorno non ci sono più giovani a cui trasmettere questo grade artigianato. Perciò bisognerà far decollare gli ITS, i corsi post diploma per mettere in contatto i diplomati con le aziende. Attolini, Cilento, Keaton, Rubinacci, Marinella, un elenco lungo di eccellenze presenti nella regione, che richiamano clienti in tutto il mondo. Queste sono le cose che ci inorgogliscono, non i programmi pollaio in Tv sulla politica.

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Ho studiato il tedesco, l´inglese e dopo la laurea triennale in Traduzione e Interpretariato a Napoli mi sono trasferita a Gorizia, poi Trieste, Udine, Klagenfurt am Wörthersee e Vienna. In questi posti ho fatto bellissime esperienze di lavoro, tra cui la traduttrice presso l´ORF. Ho conseguito la laurea specialistica a doppio diploma italo-austriaco in Lingue e letterature straniere ed ho vissuto tanto tempo lontana dalla mia "comfort zone". Ho incontrato tantissime persone e mi sono avvicinata incuriosita alle loro culture. Mi piace la lettura, il mondo dell´informazione, l´arte, la tecnologia. Sono attenta alle problematiche sociali e sensibile alla tutela degli animali randagi.