“Questa crisi è durissima: alla riapertura dovrò valutare la situazione”. Sono queste le parole di Salvatore De Caro, uno dei pizzaioli più conosciuti nella provincia di Salerno
Con un’attività ventennale, un premio d’eccellenza, diversi traguardi e tanta passione anche Salvatore De Caro, titolare della pizzeria “L’Arte della Pizza da Salvatore” di Mercato San Severino, si trova a dover fare i conti con le inevitabili conseguenze dell’emergenza Coronavirus.
La redazione di Zerottonove.it ha raggiunto telefonicamente Salvatore De Caro per cogliere in che modo la crisi ha colpito il settore della ristorazione, quali saranno le inevitabili conseguenze e quali invece le possibili soluzioni.
Da quanto tempo “L’Arte della Pizza” ha sospeso la sua attività?
Ho deciso di sospendere anticipatamente l’attività l’8 marzo, prima del Decreto del Premier Conte.
A livello economico, saprebbe quantificare la perdita registrata durante questo periodo di chiusura?
Quantificare in termini numerici mi risulta complicato, ma le perdite derivate da questa sospensione sono comunque molto elevate sia per me che per gli altri colleghi che operano in questo settore.
Quali saranno, secondo lei, le problematiche che il settore della ristorazione dovrà affrontare?
Con la crisi economica che ci sta travolgendo non sarà facile riaprire. Ci saranno tanti colleghi che non riusciranno a far ripartire la loro attività. Si perderanno molti posti di lavoro quindi è necessario che il Governo aiuti, con interventi significativi, la nostra categoria. Sono molteplici le spese che, io e i miei colleghi, dovremo sostenere per ripartire e per rispettare tutte le disposizioni per il contrasto della diffusione del Coronavirus.
Prevede cambiamenti significativi all’interno della sua attività?
Questa crisi è durissima, anch’io, quando si ripartirà, dovrò valutare attentamente la situazione. Tecnicamente sarà difficile sostenere tutte le spese, le tasse e i fitti alla luce dei cambiamenti derivanti da questa complicata situazione sociale ed economica. Gli incassi saranno inferiori rispetto agli standard di sempre e quindi è inevitabile dover valutare due possibilità: o non riaprire o andare in perdita.
Cosa si aspetta dal futuro e quando prevede di poter ripartire con la sua attività?
Io di solito sono ottimista ma la situazione è drammatica da tutti i fronti. La mia previsione è quella di poter riprendere a fine maggio però sono da valutare tutte le condizioni a cui bisogna attenersi. Spero che tutto finisca al più presto possibile perché le perdite umane hanno raggiunto numeri esorbitanti e questo è sicuramente ciò che mi preoccupa e mi addolora maggiormente.
Salvatore De Caro ha concluso il suo intervento ringraziando il primo cittadino Antonio Somma, l’Amministrazione Comunale, la Polizia Municipale e i Carabinieri di Mercato San Severino per il grande lavoro e per l’impegno con cui, in questi giorni, stanno gestendo l’emergenza Covid-19.
Articolo a cura di Krizia Di Domenico e Lucia Marcogiuseppe.