Una delle strutture più antiche e più importanti di Sarno è in fase di degrado. La cittadinanza passa all’azione per salvare l’istituto “De Amicis”.
La scuola elementare “Edmondo De Amicis” è uno dei patrimoni storici della città di Sarno. Fu costruita nel primo dopoguerra, nel periodo di dominazione fascista in Italia. Infatti, la struttura, vista dall’alto, ha la forma di una “M” per commemorare lo storico dittatore italiano e lo stile è il neoclassico, quello adottato dall’architettura italiana dell’epoca per le infrastrutture pubbliche.
La scuola, per quasi 100 anni, ha accolto gli studenti di tutta la città di Sarno, preparandoli alla formazione primaria. In seguito, nel periodo del boom economico, l’istituto ha subito alcuni lavori di ristrutturazione, tra cui l’aggiunta di un terzo piano, che avrebbe ospitato il liceo classico “Tito Lucrezio Caro”.
Nel 2006, la scuola è stata dichiarata, dal comune di Sarno, inagibile e pericolante. La struttura è rimasta abbandonata per circa otto anni al degrado più assoluto, presa di mira anche da atti di vandalismo. L’idea di un adeguamento o di una ristrutturazione è rimasta solo un’ idea, infatti, a tutt’oggi, non c’è stato alcun lavoro per la messa in sicurezza. Uno dei centri culturali cittadini, nonché una ferace zona di aggregazione dei giovani è, ormai, sprangato dalla rete dei lavori in corso e offuscato dai giardini antistanti tramutatisi in giungla selvaggia.
Quest’anno, sono partiti alcuni lavori di ristrutturazione mirati ad eliminare il terzo piano, ritenuto abusivo, e a rinforzare le fondamenta in stato di deperimento; ma, dopo alcuni mesi, i lavori sono tornati in fase di stallo.
La popolazione, i comitati cittadini e i movimenti culturali hanno provveduto più volte a sollecitare il Comune riguardo l’avviamento dei lavori, creando anche un gruppo di sensibilizzazione su Facebook dal titolo “La De Amicis non deve morire”. Purtroppo, per mancanza di fondi e per rispetto verso altre priorità cittadine, la situazione non è migliorata e la scuola attende ancora i lavori per tornare ad essere una delle bellezze storico-architettoniche della città di Sarno.