Nel multisala Cinema Nuovo di Lioni, il Partito Democratico irpino chiude la campagna elettorale con D’Alema
LIONI – Parte lo sprint finale per rinnovare le cariche al Parlamento europeo, che si decideranno domenica 25, e il Partito Democratico irpino e campano ha scelto il multisala “Cinema Nuovo” di Lioni per chiudere in bellezza. Fa gli onori di casa il Consigliere regionale Rosetta D’Amelio, che è tra i primi ad arrivare al multisala verso le 19.20 e fa gli ultimi ritocchi alla scaletta. Uno dopo l’altro arrivano i due candidati del PD nella circoscrizione Sud: Massimo Paolucci e Andrea Cozzolino, l’On. Umberto Del Basso De Caro, che è sottosegretario alle Infrastrutture del Governo di Matteo Renzi, e il Segretario provinciale Carmine De Blasio.
La manifestazione inizia, in attesa dell’arrivo di Massimo D’Alema, e Rosetta D’Amelio ricorda subito il senso di questa campagna elettorale: «Le europee sono importanti per non far partire più i giovani dall’Italia». Il banco di prova delle elezioni europee ha in se «L’amarezza per l’astensionismo» e anche la «Grande responsabilità per il nostro paese – continua D’Amelio – e per il Mezzogiorno d’Italia».
Arriva però subito l’attacco all’attuale Presidente della Regione Campania, Caldoro, che, come dice il Consigliere regionale, «Non pensa alla Avellino-Rocchetta e non parla di acqua pubblica» e poi l’attacco a livello nazionale, dicendo: «Il fatto che Grillo si paragoni a Berlinguer è una bestemmia». Prende la parola il candidato Andrea Cozzolino, che afferma d’impegnarsi a «Mettere al centro i nostri temi», e dopo il suo appello arriva anche quello di Massimo Paolucci che parla di «Speranza».
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Intanto che viene accolto con un lungo applauso l’arrivo di Massimo D’Alema, la parola passa all’On. Del Basso De Caro, che enumera i vari incontri in questa campagna elettorale: «Solo D’Alema è venuto in Campania quattro volte»; aggiungendo al ricordo la battaglia a Montella con gli operai senza stipendio della Comunità Montana che definisce “Una bomba sociale”.
Così tocca all’ex Presidente concludere la manifestazione. «Questo voto è cruciale per l’Europa e il Paese», così esordisce D’Alema per poi addentrarsi nella storia: sua e quella dell’Europa. «L’Europa è un grande continente di giustizia sociale – afferma D’Alema – e quindi non si può esaltare il piccolo continente, come vogliono fare alcuni veneti». Poi ancora raccontando la storia dell’europa dice: «Adesso, andando in Alsazia, si capisce che si passa dalla Francia alla Germania solo perché cambia l’operatore del cellulare».
Continua poi commentando le interviste a “Porta a Porta” di Grillo e Berlusconi: «Non si può pensare a questa politica italiana che è gravissima». Infine, dopo aver elogiato l’operato di Matteo Renzi e dello stesso PD, D’Alema esprime la sua speranza che è quella della «Svolta a sinistra in Europa».