Fuoriuscita importante quella di D’Agostino per il gruppo di minoranza guidato dalla senatrice Eva Longo
[ads2]
Uniti per Pellezzano perde un “pezzo”: il consigliere Giovanni D’Agostino esce ufficialmente dal gruppo di opposizione. A renderlo noto, in un comunicato, il diretto interessato: “Dopo 16 anni di fiera e leale appartenenza – dichiara – con istanza del 16 ottobre 2014, indirizzata al Sindaco di Pellezzano, ai Capigruppo ed al Segretario Comunale, ho comunicato la mia fuoriuscita dal Gruppo Consiliare Uniti per Pellezzano. Tale sofferta, ma ponderata decisione – continua il consigliere – è maturata all’indomani della consapevolezza che, ormai, le fratture sul piano Politico erano divenute insanabili.”
“Ho voluto, con questo atto, sancire la mia personale conclusione ad un percorso ed ad un epoca che, per la maggior parte, è stata piena di grandi soddisfazioni, di memorabili vittorie e del cambiamento radicale di Pellezzano, sino a condurlo alla ribalta provinciale, regionale e, addirittura, nazionale.” Una grave rottura politica quindi tra il consigliere di Fratelli d’Italia ed il resto del gruppo Uniti per Pellezzano relegato all’opposizione dopo la pesante sconfitta del 25 maggio. “Ringrazio il Senatore Eva Longo – aggiunge – instancabile condottiero ed indiscusso Capo Politico di quelle maggioranze, per i tanti insegnamenti che mi ha voluto donare sia sul piano politico, che sul piano della formazione umana ed alla quale auguro le migliori fortune.”
“Avrei potuto abbandonare la “barca” già qualche mese fa – puntualizza– ma ho preferito affondare con essa. Chiedo scusa ai miei elettori per questo che può sembrare un “cambio casacca”, ma se non avessi ascoltato il forte richiamo della dignità, non mi sarei sentito più degno di rappresentarli. A loro dico che, con rinnovato entusiasmo, la mia azione politica prosegue nelle fila dell’opposizione, con l’intransigenza che il ruolo impone, ma con lo spirito di collaborazione, mostrato fino ad ora, nell’esclusivo interesse del popolo di Pellezzano. A chi crede che il ricorso al Tar del Movimento Cinque Stelle, avverso l’attribuzione del mio seggio in Consiglio Comunale, possa attutire la mia iniziativa, ribadisco che, nel pieno rispetto per le eventuali decisioni della Legge, non sarà certo una “sedia in consiglio” a condizionare la mia passione per Pellezzano”.