[ads1]Cymbeline: uno Shakespeare rivisitato in chiave moderna. Alcuni spettatori in sala hanno fischiato
Diretto da Michael Almereyda il film, presentato ieri sera in anteprima alla 71a Mostra del Cinema di Venezia, racconta degli intrighi di amore e potere nella famiglia reale di Cymbeline appunto e dell’amore di sua figlia per un giovane, quando sarebbe promessa a un altro. Ovviamente il modello di riferimento è William Shakespeare che, all’anteprima stampa, con il cast presente in sala, fra cui Ethan Hawke (che ha recitato per Almereyda già in Hamlet del 2000), è stato completamente rovinato e spogliato di tutta la sua poesia e maestosità. Il pubblico al termine del film ha reagito in gran parte con fischi e ululati in presenza dello stesso regista e del cast.
Il testo del Cimbelino, infatti, è rimasto nell’esecuzione sostanzialmente lo stesso ed è stato poi inserito in un contesto contemporaneo, fatto di iphone, televisione, supermarket e la droga al posto delle pozioni. Il contrasto fra le parole auliche e pompose e la realtà contemporanea stridevano troppo.
È stato, per dirla con un proverbio, come dare le perle ai porci, oppure per usare un termine più calzante per i tempi, trash. Tutti gli attori recitano come se stessero semplicemente declamando il testo e dunque senza sentirlo, ma questa è solo una delle cose che non va nel film.
Si tratta di un film inutile dopo la cui visione viene solo voglia di andare a chiedere perdono presso la tomba di Shakespeare per una simile violenza e correre a leggere Cimbelino e il King Lear per risollevarsi.