Oggi all’Università degli Studi di Salerno si discute del ruolo sempre più strategico della Cybersecurity nell’ottica di quella potremmo definire CyberCulture
In una società sempre più connessa in rete le numerose infrastrutture critiche e gli asset di interesse per la sicurezza nazionale diventano potenziali obiettivi di attacchi informatici, caratterizzati da un progressivo e costante trend di crescita in termini di sofisticazione, pervasività e persistenza, a fronte di un livello non sempre adeguato di consapevolezza in merito ai rischi e di disponibilità di strumenti di difesa preventivi e di contromisure.
In ragione di tale fenomeno, la Cybersecurity assume un ruolo sempre più strategico anche in settori particolarmente delicati per il sistema paese quali Difesa e Sicurezza Nazionale, nel cui ambito la minaccia cibernetica, ormai in grado raggiungere livelli di rischio paragonabili a quelli indotti da una vera e propria attività bellica (si parla infatti sempre più insistentemente Cyberwarfare) sta diventando un’arma difficile da controllare e a disposizione di tutti i Paesi e anche di singole organizzazioni terroristiche o criminali. Ciò richiede per tutto il mondo della Difesa, un’attenzione particolare, sia dal punto di vista strategico che da quello organizzativo, al fine di introdurre a tutti i livelli consapevolezza, competenza tecnologica, efficacia e velocità di intervento.
Argomenti, dunque, di estrema attualità che sono stati trattati nella Lectio magistralis dal titolo CyberCulture che il dott. Paolo Ciocca, Vicedirettore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica-Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha tenuto oggi, giovedì 26 ottobre, nell’Aula Magna “V. Buonocore” dell’Università degli Studi di Salerno.
La Lectio è stata seguita dai saluti istituzionali del Rettore Aurelio Tommasetti e del Generale di Corpo d’Armata Luigi Francesco De Leverano, Comandante delle Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano, e sarà introdotta dal Direttore del Dipartimento di Informatica dell’ateneo salernitano, Alfredo De Santis.
Sulla base dei presupposti di collaborazione tra i due enti, inoltre, il rettore Tommasetti e il generale De Leverano hanno firmato un accordo di collaborazione e mutua cooperazione tra l’Università degli Studi di Salerno e il Comando delle Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano sui temi della cybersecurity, allo scopo di favorire l’osmosi fra il mondo della ricerca universitaria ed i settori più strategici del paese.