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Trattamento della BPCO riacutizzata: parte da Salerno lo studio ORION

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Trattamento della BPCO riacutizzata: parte da Salerno lo studio ORION

I medici di tutta Italia si sono riuniti per migliorare la condizione clinica dei pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva. Lo studio ORION

Si è tenuto questa mattina, presso il Savoy Beach Hotel di Paestum, a partire dalle ore 9:00, l’incontro tra più di 50 medici di tutta Italia per lanciare uno studio randomizzato e controllato spontaneo in merito ad un innovativo trattamento della BPCO.

Il team di professionisti, guidati dai Proff. Marco Ranieri e Stefano Nava, dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, si è riunito in seduta plenaria per discutere in merito alla rimozione extracorporea di anidride carbonica per il trattamento della BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) riacutizzata, ovvero una malattia polmonare progressiva, caratterizzata da una persistente ostruzione delle vie aeree, creando problemi alla respirazione. Lo scopo dello studio, denominato ORION, è quello di consentire una modalità di ventilazione non invasiva per il paziente, cercando di evitargli l’intubazione, migliorandone visibilmente le condizioni cliniche.

Lo studio si avvarrà del supporto di PneumoHelp®, macchinario extracorporeo, brevettato dall’azienda salernitana Intensivecare. PneumoHelp® è un sistema mini-invasivo a basso flusso per la rimozione extracorporea della CO2. Consente di ridurre la necessità di intubazione nel trattamento della fase acuta della broncopatia cronica ostruttiva (BPCO), come pure nel trattamento della fase cronica. Grazie ad un’interfaccia utente avanzata presenta un utilizzo intuitivo con una conseguente breve curva di apprendimento.

Dichiarazioni del Prof. Marco Ranieri e del Prof. Stefano Nava. “Questo progetto rappresenta un esempio di collaborazione tra scienza e industria, tra Università e produzione.  Lo studio sarà, infatti, realizzato grazie al convergere dei finanziamenti del Ministero per la Ricerca Scientifica e dell’azienda Intensivecare. Un altro esempio della capacità italiana di costruire futuro”.

L’incontro, organizzato nel pieno rispetto delle regole anti-Covid, ha visto la presenza in loco di alcuni medici, nonché un collegamento in streaming per chi non potrà essere presente fisicamente.