L’appello dell’assessore al bilancio del Comune di Fisciano, Franco Gioia, a far prevalere il buon senso per il salvataggio dell’azienda
Novità importanti dall’assemblea dei soci del Cstp che si è tenuta martedì scorso nella sede dell’azienda di trasporto pubblico salernitano. Oltre ai rappresentanti degli enti soci del Consorzio, era presente anche il nuovo commissario giudiziale Raimondo Pasquino, che ha subito dettato la linea, affinchè si possa giungere serenamente – come lui stesso ha affermato – verso l’amministrazione straordinaria per le grandi aziende in crisi. Un monito che è stato accolto favorevolmente dai partecipanti all’incontro, in particolar modo dall’assessore al bilancio del Comune di Fisciano Franco Gioia (delegato dal sindaco Tommaso Amabile a seguire la delicata vicenda del Cstp), che ha sottolineato i vantaggi che l’amministrazione straordinaria comporterebbe nei confronti dell’azienda di trasporti locali e dei suoi dipendenti.
“Con la procedura di amministrazione straordinaria delle grande imprese in crisi – ha spiegato Gioia – ci sono spiragli favorevoli per il salvataggio tra cui i contratti di solidarietà, la cassa integrazione e altre forme di ammortizzatori sociali che nella fase di concordato preventivo non era possibile attuare”. L’assessore Gioia, come già fatto in precedenti occasioni, si fa portavoce di un appello al buon senso da parte di tutti gli amministratori degli enti locali che partecipano in qualità di soci alla ricapitalizzazione del Cstp. “Riguardo la ricapitalizzazione che venne votata e approvata lo scorso 5 giugno – afferma Gioia – deve far seguito l’approvazione nei consigli comunali per rendere valido il trasferimento di liquidità”. Al momento, secondo quanto riferito da Gioia, gli unici enti ad aver approvato le delibere consiliari sono i Comuni di Fisciano, Cava dè Tirreni e Salerno. Poi una “stoccata” al Comune di Baronissi.
“Mi auguro – ha fatto appello Gioia – che Baronissi riveda la sua posizione. Con la delibera dello scorso 4 luglio il consiglio comunale si è espresso sfavorevolmente alla ricapitalizzazione del Cstp andando in contrasto col versamento della quota che lo stesso ente aveva provveduto a trasferire nelle settimane precedenti. In questa fase è giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità offrendo il proprio contributo per il salvataggio di un’azienda importante nella quale lavorano oltre 500 dipendenti”. Il capitale sociale, se dovesse andare a buon fine la procedura dei versamenti delle quote con relative delibere, ammonta a circa 2 milioni e 600mila euro. Una cifra che consentirebbe l’abbattimento delle perdite pregresse per dare il via libera al nuovo piano industriale per il Cstp. La ricapitalizzazione deve essere completata entro il 10 agosto, accompagnata dalla sottoscrizione definitiva del contratto di servizio con la Provincia, condizioni minime indispensabili per provare ad avere il disco verde dal Ministero dello Sviluppo Economico al nuovo Piano Industriale che nel giro di un mese dovrà essere pronto.
Altro ostacolo da superare è quello della richiesta della Provincia di Salerno di eseguire il taglio degli stipendi, con un riferimento particolare nei confronti del direttore generale Antonio Barbarino. Sul punto l’assessore Gioia ha rivolto un ulteriore appello al buon senso: “Siamo tutti d’accordo sulla riduzione degli stipendi per evitare sprechi – ha affermato l’amministratore fiscianese – ma sarebbe meglio discuterne dopo aver completato la ricapitalizzazione. Bisogna evitare, nel modo più responsabile possibile, di subordinare la formazione del nuovo capitale sociale all’accoglimento di richieste come quelle fatte dalla Provincia.
In questa fase è importante procedere per gradi senza andare incontro ad ulteriori impedimenti ostativi al rilancio dell’azienda”. Secondo Gioia risulta essere fondamentale, dopo i tanti sforzi fatti da tutti, ricevere il dovuto sostegno per il salvataggio del Cstp e dei livelli occupazionali.