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Cstp, Napoli a Cascone: “Stop a dichiarazioni fallaci. Invito a seguire esempio della Provincia”

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Cstp, Napoli a Cascone: “Stop a dichiarazioni fallaci. Invito a seguire esempio della Provincia”
Fonte: http://www.massimo.delmese.net/

«Invito l’assessore comunale di Salerno Cascone a non fare il “cantastorie” del Cstp con descrizioni rielaborate di una realtà che è sotto gli occhi di tutti, a cominciare da quelli dei dipendenti che ringrazio per il senso di responsabilità mostrato». Così, l’assessore provinciale ai Trasporti, Luigi Napoli.

«L’intento dell’assessore Cascone- continua- incline al  terrorismo mediatico per inculcare nell’opinione pubblica ragionamenti fallaci, si scontra con la verità dei fatti, ossia, l’azione concreta della Provincia che, con l’anticipazione di cassa di 3 milioni e 200 mila euro, ha consentito il pagamento degli stipendi e della tredicesima ai dipendenti e l’erogazione del servizio agli utenti».

«I tentativi dell’assessore comunale- sottolinea- risultano, dunque, strumentali e sterili di fronte alla concretezza dell’Amministrazione provinciale guidata dal presidente Iannone. Il successo del referendum attraverso il quale i dipendenti del Cstp hanno scelto di approvare la riduzione dei salari è la conferma di come la strada intrapresa dalla Provincia di Salerno sia quella della salvaguardia del futuro dell’azienda.

La Provincia non ha previsto nessun taglio al trasporto pubblico locale; i ritornelli dell’assessore comunale stridono con gli atti disposti dalla Giunta provinciale, grazie ai quali è stato possibile, oltre al pagamento delle mensilità, la continuità del servizio anche durante le festività Natalizie in occasione dell’evento Luci d’artista». «Auspico- conclude Napoli- che l’assessore Cascone la smetta di diffondere notizie ingannevoli e si faccia “strillone” presso il Comune di Salerno per ricordare di adottare atti di propria competenza utili al pagamento dei corrispettivi dovuti al Cstp. La strada per risollevare l’azienda è la ricapitalizzazione ed il “si” dei lavoratori all’accordo per la riduzione dei salari  è un chiaro segnale della presa di coscienza della mala gestio del passato operata dal centrosinistra».