Crozza ospite su La7 per la puntata “diMARTEdì”, commenta il risultato delle elezioni regionali. Non manca l’imitazione di Vincenzo De Luca
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Maurizio Crozza, ospite della puntata di ieri sera su La7 “diMARTEdì” sfoglia il suo repertorio di imitazioni dei personaggi politici, partendo da Matteo Renzi fino a Vincenzo De Luca, parlando ancora di una Salerno rinata grazie al suo operato, e che la vittoria alle regionali sarà un passo avanti per la Campania.
Una Salerno che potrebbe tornare al Cretaceo, il Vesuvio che potrebbe eruttare eternit, un sicuro ritorno nelle caverne. Crozza stimola il riso del pubblico, in particolare di Marco Travaglio presente in studio, attraverso quei “tormentoni” che si associano ormai al nuovo Presidente.
Piccole grandi opere di modernità realizzate durante il mandato di Vincenzo De Luca a Salerno, come i 18 metri tra via Pasupio a via Festante, dove l’autovelox è stato rubato per farsi i selfie ai matrimoni: bello, nuovo, moderno, baluardo della legalità.
“Affannati mentali“, “Imbecilli“, “Cafoni“, “Figli di madri manchevoli“,”Personaggetti con il sorrisetto“: Crozza nei panni di De Luca esprime una caricatura del suo pensiero politico. Modernità e grandezza. Ecco perché definisce De Luca un personaggione, per aver portato a Salerno persino il Natale.
Un discorso che parte dalle critiche di Rosy Bindi fino a ribadire l’opera di notevole ripresa culturale e civile attraverso l’argomento “Antimafia“, a cui Crozza si rivolge per ridefinire i caratteri di un’Amministrazione comunale firmata De Luca che ha letteralmente riplasmato la città di Salerno, diventata ora il fiore all’occhiello del Sud.
Crozza non risparmia nessuno e conclude con la vittoria di Salvini e Grillo, ottenuta con due diverse strategie: “Salvini, è uno che più parla e più prende voti, Grillo invece trionfa solo quando sta zitto! Se Grillo facesse il mimo Di Maio, nel giro di un anno, sarebbe il Presidente del Consiglio“. Scoppia così a ridere ed esce dalla camera dicendo in maniera seria:”Che figata!“.
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