C’è un’opera a Salerno che sembra essere divenuta più famosa del Colosseo e più discussa della Torre Eiffel. Un’opera, talmente al centro dell’interesse cittadino da far nascere comitati a favore e contro la sua costruzione. Crescent: tra sogno e realtà
Non appena si nomina la parola “Crescent” oppure “Piazza della libertà”, ecco che social network, trasmissioni, riviste e mass media si accendono e mettono in risalto la vicenda come fiume in piena. Non sempre semplici fonti locali, ma talvolta trasmissioni e tv nazionali hanno preso spunto dall’opera per le proprie inchieste, talvolta a beneficio della struttura da un punto di vista delle opportunità destinate alla comunità cittadina, altre volte per muovere critiche da un punto di vista paesaggistico.
L’ultima “chicca” che va a integrarsi nel dossier telematico è rappresentato da un collage di due foto, pubblicato sul gruppo Facebook “Salerno – La voce in capitolo”, piattaforma di discussione molto attiva sul web, e rapidamente diffusasi in altri gruppi e pagine del social network. Nella prima foto viene mostrato il Crescent in fase di costruzione, mentre nella seconda, a confronto, viene mostrata l’opera terminata, realizzata al computer. La differenza appare subito sostanziale dal punto di vista dell’immagine e dell’impatto con il quartiere: non più una struttura fatiscente nel cuore di Salerno, ma una vera e propria opera d’arte che si sposa meravigliosamente con il golfo e con l’architettura del quartiere. Questo collage di foto, apparentemente innocuo, ha scatenato il popolo del web, creando accesi dibattiti e scambi di opinione. L’Associazione Salerno-La voce in Capitolo è, ormai da tempo, una fervida sostenitrice della nuova struttura in costruzione. Difatti, come si evince dalle parole scritte all’interno del sito web dell’Associazione : “Con la piazza, si realizzerà uno spazio PUBBLICO, per eventi PUBBLICI, con un parcheggio PUBBLICO che costituisce interesse PUBBLICO, proprio perché contribuisce allo sviluppo economico della città (senza contare il lavoro svolto dall’impresa)”.
Per ora, la conclusione dei lavori rappresenta soltanto un caso astratto (almeno parzialmente). L’opera, infatti, è al vaglio del Consiglio di Stato, il quale, dopo l’udienza a Roma dell’11 Marzo c.a. è chiamato a pronunciarsi nei prossimi giorni in merito alla legittimità e al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.
Fonte: riproduzioni al computer di Salerno-La voce in Capitolo