Sta spopolando sui social la lettera commovente di un infermiere di Nocera Inferiore che lavora nel reparto Covid-19 di un ospedale del nord. “Stanco ma fiero del mio lavoro”
“Oggi dopo 12 ore in reparto covid sono uscito stanco e con un viso segnato ma allo stesso tempo soddisfatto ed emozionato”. Comincia così la lettera social di un infermiere di Nocera Inferiore, impegnato come tanti altri operatori sanitari in questi giorni a lottare contro il nemico invisibile, il Covid-19. L’uomo lavora in un ospedale del Nord Italia.
Oltre ad aver espresso in pieno i suoi sentimenti, ha voluto raccontare anche di un nobile gesto che ha commosso il web. “Oggi ringraziando il nostro buon senso abbiamo comprato noi tutti un tablet, ed oggi abbiamo avuto la possibilità di far effettuare le videochiamate ai nostri pazienti con i loro familiari. Ad ogni videochiamata è stata un’emozione indescrivibile: – ha commentato l’infermiere – dopo giorni di solitudine e paura (perché ammettiamolo, chi è in quel letto ha tanta paura!) ho visto sorrisi, felicità e qualche lacrima di gioia nei loro occhi (e vi assicuro non ha prezzo poter assistere a queste emozioni). Questo periodo per tutti noi che lavoriamo in campo sanitario richiede molti sacrifici a livello lavorativo e personale ma in tutto questo caos queste piccole cose ti scaldano il cuore e ti ricordano uno dei tanti motivi per cui hai scelto questo lavoro.”
La lettera termina con una riflessione personale e piena d’orgoglio e con un invito imprescindibile:“Fiero del mio lavoro, fiero di emozionarmi, fiero di prendermi cura delle persone meno fortunate di me, fiero di tutti i miei colleghi, fieri del gruppo forte che siamo. Fiero di essere infermiere. Per favore restate a casa. Buona domenica delle Palme!”
Moltissimi i commenti gratificanti nei confronti del nocerino: “Complimenti e onore a voi”; “Grazie per tutto quello che state facendo”; “Bravi!”; “Grazie mi sono emozionata”. Un messaggio commovente che ci ricorda che, nonostante la frenesia dell’emergenza Coronavirus, ricordiamo di essere umani, dopotutto.