Coldiretti: florovivaismo in crisi a seguito delle restrizioni per il contenimento del contagio da Covid-19. Tonnellate di fiori al macero
Coldiretti: florovivaismo in crisi. La stagione per il comparto -colpita in pieno dalle restrizioni del Covid-19 – è ormai compromessa. Tonnellate di fiori stanno già andando al macero, le vendite sono bloccate e le pratiche di manutenzione dei giardini sono ormai ridotte al minimo.
Coldiretti Salerno raccoglie il grido d’allarme di centinaia di produttori alle prese con una crisi mai passata prima: “Con il blocco totale delle vendite per le misure di emergenza varate dal Governo – spiega il presidente di Coldiretti, Vito Busillo –le aziende del settore rischiano di chiudere i battenti con inevitabili ripercussioni sul settore occupazionale. Non dimentichiamo che il settore florovivaistico campano è caratterizzato da una struttura produttiva molto evoluta, con un alto numero d’aziende r un’offerta diversificata e completa delle produzioni. Chiediamo al governo e alla Regione Campania misure forti a sostegno del reddito per quelle aziende che soffrono, già da oggi, di carenza di liquidità e che, visto il protrarsi dell’emergenza, vedrebbero peggiorare la propria situazione da qui ai prossimi giorni in modo irreversibile”.
La Campania è la prima regione in Italia per la produzione di fiori recisi in particolare rose, garofani, gerbere e crisantemi; leader al sud per la produzione di piante da fiore nel Mezzogiorno e seconda in Italia per piante da foglia.
“Il prodotto in serra può avere un periodo di giacenza massima di 20/25 giorni – spiega il direttore di Coldiretti, Enzo Tropiano – al termine del quale deve essere necessariamente distrutto nelle apposite discariche, con aggiunta di ulteriori costi. Il mercato è calato del 90% per la chiusura dei mercati esteri che da giorni stanno facendo blocchi o richiedono quarantena agli autisti. Insomma, una situazione drammatica dovuta da una parte al blocco delle frontiere e dall’altra alla chiusura delle attività, quali ristoranti, bar e fiorai, e al divieto di celebrare qualsiasi evento. E’ necessario prevedere una forma di risarcimento per tutti i prodotti freschi, peraltro deperibili come i fiori e le piante, che restano invenduti e dovranno essere distrutti. Al fine poi di garantire una liquidità immediata alle aziende, è necessario che il Mipaaf e la Regione Campania si facciano parte attiva affinché venga garantita una boccata di ossigeno alle imprese, lavorando sulle garanzie e sugli interessi”.
Coldiretti Campania ha già sollecitato la Regione Campania per l’attivazione di misure urgenti per dare liquidità alle aziende con finanziamenti a tasso zero ed una sospensione delle scadenze dei mutui, delle bollette, interventi straordinari come la cassa integrazione per i dipendenti ed interventi per sostenere le imprese che hanno perso la produzione per l’impossibilità di commercializzarla in conseguenza delle limitazioni nel commercio interno ed estero.