Il Covid-19 a Salerno ha creato una serie di disservizi in vari ambiti. Anche i bimbi affetti d’autismo sono in pericolo di regressione. A denunciarlo è il consigliere Cammarota
Il Covid-19 a Salerno ha causato un clima d’emergenza in tutte le città italiane. Rispettare le misure restrittive è l’unico modo per provare a combattere il contagio.
Lo stile di vita inevitabilmente mutato ha portato, allo stesso tempo, una serie di disagi in cui sono coinvolte anche le categorie più deboli. Da oltre un mese, ad esempio, i bambini autistici della città di Salerno “sono senza assistenza terapeutica e i necessari spazi all’aperto con grave pericolo di regressione“. A denunciare la problematica, anche a nome di tutte le famiglie, è il consigliere comunale d’opposizione, Antonio Cammarota.
Cammarota, infatti, in questi giorni, tramite un post su facebook ha spiegato di aver sollecitato l’assessorato delle politiche sociali ad intervenire. La proposta è quella di coinvolgere tramite i servizi sociali i centri di riabilitazione accreditati.
Il post
COVID E AUTISMO
Oggi, per il tramite della commissione competente ho richiesto all’assessorato Politiche Sociali di intervenire sul problema dei bambini autistici, da oltre un mese senza assistenza terapeutica e i necessari spazi all’aperto, con grave pericolo di regressione.
La proposta è quella di coinvolgere tramite i servizi sociali i centri di riabilitazione accreditati attraverso una manifestazione di interesse, e con un servizio di trasporto attrezzato individuare spazi dedicati all’aperto, come i parchi (Mercatello, Pinocchio, Villa Comunale) e le spiagge, ora interclusi al pubblico e quindi in sicurezza.