La Start Up Campania ha inventato un sistema di raccolta della plastica nel mare della Costiera Amalfitana in cui verranno utilizzati dei droni
Per la prima volta verrà applicato in un sito come la Costiera Amalfitana un nuovo metodo per la raccolta della plastica che galleggia nel mare, infatti la start-up Green Tech Solution, formata da giovani napoletani, ha inventato dei droni che grazie al loro utilizzo sorveglieranno la presenza di rifiuti nelle acque e allo stesso tempo provvederanno a rimuoverli.
Il sistema tecnologico dal nome “Little Trasher” prevede l’uso di due droni, uno aereo ampio circa un metro che si alzerà in volo ed effettuerà le segnalazioni della presenza di rifiuti all’interno di un’area limitata da boe segnalatrici (che serviranno ad allontanare i bagnati dall’area delle azioni per motivi di sicurezza) ed un altro marino, alimentato ad energia elettrica, che con un filtro dell’ampiezza di tre metri applicato al corpo, raccoglierà tutta la plastica che incontrerà, rilasciandola nel punto prestabilito.
Il compito dei droni si svolgerà per ora in ben 11 aree individuate lungo le acque campane situate 2 a Positano, altre 2 a Praiano, ed ancora Amalfi, Atrani, Maiori, Minori, Cetara, Vietri sul mare e Vico Equense.
Le operazioni inizieranno nelle prossime ore ed entreranno nel vivo la prossima settimana ed andranno avanti per tutto Luglio ed Agosto. Per ogni area sarà allestita una stazione di controllo a terra o su un molo in cui sarà definita la piattaforma di atterraggio e decollo del drone aereo. Tutto ciò è stato possibile grazie al Protocollo congiunto tra Distretto Turistico della Costiera Amalfitana, Area Marina Protetta “Punta Campanella”, Ente Parco dei Monti Lattari.
Soddisfatto il Presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana, Andrea Ferraioli che ha detto: “In questi mesi si è instaurata una proficua collaborazione tra il Distretto Turistico e i due parchi, quello marino di Punta Campanella e quello dei Monti Lattari. Il tema della sostenibilità ambientale è centrale in questa sinergia. Dal canto loro soci del Distretto Turistico che io rappresento hanno a cuore la cura e il rispetto dell’ambiente e lo stanno dimostrando con i fatti con politiche di riduzione dei rifiuti e di efficientamento energetico nelle proprie aziende.
In quest’ottica, di sistema e di cooperazione – ha continuato Ferraioli – nasce il sostegno a questa attività di pulizia del mare davvero innovativa. Siamo certi che porterà buoni risultati e che potrà aprire la strada ad azioni ancora più incisive in cui coinvolgere anche le amministrazioni locali. Sarà anche un momento importante di formazione per i turisti e i locali che in questi giorni stanno affollando le spiagge. L’inquinamento del mare, in particolare quello da microplastiche, deve essere combattuto con tutti i mezzi e ognuno nel suo piccolo ha il compito di impegnarsi”.