Importanti studi sulla Costante di Hubble mettono in luce il lavoro di professionisti della provincia di Salerno
Una ricerca condotta da diversi dipartimenti internazionali come il National Astronomical Observatory of Japan, The Graduate University for Advanced Studies, Sokendai (Giappone), il Visiting Researcher presso lo Space Science Institute (Usa), l’Università di Pisa, l’Università la Sapienza di Roma, l’Università del Michigan (Usa), l’Università degli Studi di Salerno hanno portato ad un’importante pubblicazione sulla rivista scientifica americana, “The Astrophysical Journal” di un articolo scritto dal Dottore Magistrale Biagio De Simone originario di Pontecagnano Faiano.
Il giovane di soli 27 anni ha partecipato ad un’importantissima ricerca nell’ambito della concezione comune dell’espansione dell’universo e tali scoperte sono state conseguite da un team di esperti capitanati dalla Dottoressa Dainotti, anche lei originaria della Provincia di Salerno e precisamente Cava de’ Tirreni.
Biagio De Simone spiega, nell’articolo pubblicato sulla nota rivista americana, che i recenti studi hanno portato a considerare la non concordanza tra i valori misurati localmente della costante di Hubble e quelli misurati con la radiazione Cosmica di Fondo e l’eco del Big Bang, la grande esplosione che ha dato vita all’Universo.
La Costante di Hubble è un valore che indica come si sta espandendo l’universo e da cui si può ricavare l’età dell’universo stesso. Ma gli studi condotti dal team hanno messo in luce che tale costante ha un valore “decrescente” man mano che aumenta la distanza dalla terra e questa scoperta porterebbe pertanto a nuove interpretazioni nel campo della Fisica e dell’Astrofisica del modello cosmologico più accettato.
A tale lavoro, importante anche il contributo del Professore Ordinario presso l’Università di Salerno, Gaetano Lambiase.