La Corte dei Conti ha avviato un’inchiesta sul Piano di Zona e ha chiesto la relativa documentazione al sindaco Cuofano in risposta alla denuncia di quest’ultimo per danno erariale
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La Corte dei Conti ha aperto un’ indagine sulla costituzione di un’azienda consortile come forma giuridica del nuovo Piano di Zona S1. La Corte dei Conti ha chiesto al primo cittadino di Nocera Superiore Giovanni Maria Cuofano di fornire la relativa documentazione in merito a tale questione. Il procedimento è stato avviato grazie alla denuncia di danno erariale effettuata da quest’ultimo.
Il sindaco Cuofano e l’assessore alle politiche sociali Maria Stefania Riso hanno evidenziato nella denuncia l’assenza della documentazione finanziaria essenziale per procedere allo sviluppo di un progetto condiviso. Cuofano, in questi giorni, ha anche sottolineato i tagli effettuati dalla Regione Campania nel settore dei servizi sociali pari al 41%.
Come riporta il quotidiano La Città, alcuni sindaci, tra cui Torquato e Pascarelli, il primo del comune di Nocera Inferiore e il secondo di quello di Roccapiemonte, non sono d’accordo con Cuofano in merito alla costituzione dell’azienda consortile affermando che proprio la Regione aveva raccomandato una forma “associativa” per i progetti del nuovo Piano di Zona. Lo scorso 2 dicembre la programmazione sui servizi sociali è stata approvata dai comuni di Roccapiemonte, Nocera Inferiore e Castel San Giorgio, nonostante, il disaccordo e il voto contrario del comune di Nocera Superiore.
Il sostituto procuratore generale Ferruccio Capalbo ha chiesto al sindaco Cuofano di fornirgli i relativi documenti per fare chiarezza sulla vicenda.
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