Emergenza Coronavirus, attivo un conto corrente per le donazioni solidali. L’iniziativa del Comune di Castellabate per integrare e supportare le azioni di aiuto alimentare e sociale
L’Amministrazione comunale di Castellabate ha aperto un conto corrente solidale per raccogliere donazioni da parte di cittadini e aziende. L’iniziativa, che va ad aggiungersi alle altre forme di solidarietà già attivate, raccoglierà fondi per finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ed altre misure di sostegno, prevalentemente sociale, destinate a tutto il territorio comunale. L’apertura del conto corrente solidale crea un unico e affidabile canale, gestito dal Comune, nel quale potranno confluire le donazioni in denaro di chiunque voglia dare un aiuto concreto per fronteggiare l’emergenza.
Queste le coordinate bancarie del conto:
Codice IBAN: IT11J0706676150000000421498
Banca di Credito Cooperativo di Buccino e dei Comuni Cilentani succ. di Castellabate
Intestatario: Comune di Castellabate
Causale: Emergenza Covid19
(per donazioni dall’estero in euro o in altre valute Codice BIC: ICRAITRRTM0)
Per i contributi versati sul conto corrente solidale, riportando in bonifico la causale “Emergenza Covid19”, il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 ha previsto una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito pari al 30% per le persone fisiche e gli enti non commerciali e la decucibilità dal reddito d’impresa per i soggetti titolari di reddito d’impresa (art. 66).
Il Sindaco di Castellabate Costabile Spinelli invita ad un gesto di solidarietà: «Per non lasciare indietro nessuno, Castellabate ha da subito attivato una rete di aiuto, con le spese solidali, i servizi agli anziani e alle persone sole, la distribuzione delle mascherine e, insieme, possiamo continuare su questa strada. Ci siamo impegnati a fare un passo ancora più importante con l’attivazione di un conto corrente dedicato che darà la possibilità di effettuare un versamento in favore della parte della nostra comunità che adesso risulta in sofferenza».