Bollini al centro delle polemiche dopo il pareggio del Perugia nei minuti finali di gioco
La Salernitana non sa più vincere, e oggi la colpa della “disfatta” granata è da attribuire al gioco di Bollini. Non si può concedere troppo campo agli avversari, come già capitato a Brescia, e sfruttare solamente qualche ripartenza e alcuni lanci lunghi. La squadra non ha un minimo di gioco; fase di possesso palla inesistente.
Difesa, centrocampo e attacco sembrano essere pianeti a sè stanti, sembra non esserci collegamento tra i tre reparti. Troppo spesso giocatori esterni come Sprocati e Vitale andavano ad ostacolarsi a vicenda. E troppo spesso gli attaccanti non hanno avuto nessun tipo di supporto da parte dei compagni.
D’altronde parlano le statistiche: il gol (arrivato al 75′) è stato l’unico tiro in porta da parte degli uomini di Bollini. Ci sono voluti ben 75 minuti per servire in maniera quanto meno dignitosa Bocalon, l’unico che oggi ha cercato di dare qualcosa in più alla squadra. Disastrosa, per non dire vergognosa, la performance di Rodriguez. Lo spagnolo non è stato in grado di proteggere un pallone dai difensori del Perugia; è uscito al 57′ tra i fischi del pubblico.
La cosa che pesa maggiormente ai tifosi granata è stato l’inserimento tardivo di un centrocampista per proteggere il vantaggio. La squadra traballava, e il mister non se n’è accorto, concedendo, alla fine, il gol del pareggio. Troppo tardi è arrivato il cambio di Minala (87′).
Questa volta, Bollini e la Salernitana (che non trova la vittoria dal 28 Ottobre) non hanno per niente meritato il sostegno dei propri tifosi.