L’ambiente è un tesoro da salvare: una rinnovata sensibilità e perle tecnologiche armano una squadra composta da corpi di polizia, magistrati e cittadini

[ads1]Si è tenuto nel pomeriggio di ieri presso la Camera di Commercio il convegno “Un Tesoro da salvare“; tema dell’incontro sono stati le Tecniche investigative e gli strumenti di tutela ambientale utilizzati nella preservazione della fascia costiera salernitana (ve lo avevamo anticipato con questo articolo).

L’organica trattazione dell’argomento ha seguito un filo ideale: i primi interventi, difatti, hanno posto l’accento sulla peculiare evoluzione della normativa di riferimento, ricordando le esperienze dei pretori che hanno dovuto utilizzare espedienti e cavilli per poter perseguire quella giustizia ancora non delineata dal diritto.

In seguito, si è posto l’attenzione sulle attività di controllo e prevenzione rese possibili dalla sinergia dall’attività di tutti gli organi preposti e dalle moderne tecnologie.

Una perla tra gli strumenti a servizio della causa è un software che archivia informazioni di carattere investigativo utili agli obiettivi di cui in parola: raccoglie infatti i dati raccolti da tutte le forze di Polizia, oltre che informazioni reperibili su internet. Attraverso la veste grafica di Google Earth si può arrivare addirittura ad una lettura sinottica del territorio per annualità.

Proprio l’evoluzione delle indagini e degli strumenti normativi è stata il nucleo della domanda che abbiamo posto al Procuratore della Repubblica di Salerno, dott. Corrado Lembo;  troverete la sua risposta nel video incorporato a questo articolo.

Tutti gli interventi sono stati di grande pregnanza; tra gli altri, segnaliamo quello del Presidente della Sezione Penale Corte di Appello Claudio Tringali, che ha segnalato con singolare lucidità, quale vulnus dell’attuale normativa, la “mannaia della prescrizione che falcidia” gli sforzi e i risultati investigativi.

Denso di contenuto e significato anche l’intervento del Procuratore Generale di Salerno, dott. Leonida Primicerio, che ha centrato il suo discorso sull’assunto che “fine ultimo dell’attività tanto privata quanto pubblica è la qualità della vita”. Sotto questa prospettiva, ha poi sottolineato, quale motivo di orgoglio, l’approccio di metodo affrontato in questo convegno che, di fatto, supera quei contrasti che quotidianamente si riscontrano tra istituzioni.

L’ambiente è un tesoro da salvaguardare: non solo è motivo di sviluppo economico, è prima di tutto casa, salute, contesto in cui l’uomo può vivere le sue relazioni e divenire persona.

Articolo a cura di Francesco M. Saggese e Gerardo Stromillo.[ads2]