Questa mattina, il consigliere comunale Dante Santoro ha tenuto l’ultima conferenza del comitato “ma anche no” in vista del  voto al referendum

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In occasione del Referendum Costituzionale che chiamerà per la prima volta i cittadini a decidere le sorti della Costituzione, il consigliere d’opposizione al comune di Salerno, Dante Santoro, insieme ad Antonio Valitutti, magistrato della corte di cassazione, e Peppino Nuvoli, Vicepresidente nazionale MDC, ha spiegato le ragioni del No.

Il primo a prendere la parola è stato Dante Santoro che ha dichiarato: “L’intento di questa riforma purtroppo ci è fin troppo chiaro e per questo convintamente stiamo facendo questa battaglia. L’intento è dare più potere alle forze centrali, al governo e depotenziare l’incisività di noi cittadini, per questo motivo io mi sono voluto organizzare con un gruppo di amici per fondare il comitato “ma anche no” – concludendo – Questa non è una battaglia basata sulle antipatie o simpatie politiche, ma questa è una battagli che chi si sente di fare come cittadini convinti che non sia questa riforma lo strumento che possa servire a portare miglioria nel nostro Paese“.

Successivamente è intervenuto Antonio Valitutti: “Fa piacere che ci siano tanti giovani, e soprattutto sapere che molti sono sostenitori del no che è un fattore significativo, ovvero di intelligenza.  Uno dei punti  che mi preoccupa non poco, e a mio parere è uno dei più gravi a mio avviso come giurista:  Il governo della repubblica in base all’articolo 71 della costituzione anche nella versione che risulterebbe dalla modifica costituzionale in caso di vittoria del Si, tra gli altri soggetti ci sono anche membri delle camere, 500 mila cittadini e ha il potere di presentare iniziative di leggi ordinarie ma non di riforme costituzionali. Il governo costituente è una caratteristica che abbiamo visto in molti stati democratici. Il costituzionalismo ha un merito, ovvero quello di aver frantumato l’unità del potere“. 

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