I carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, nell’ambito di predisposti servizi finalizzati al contrasto dell’abusivismo edilizio, hanno controllato numerosi cantieri edili nella Valle dell’Irno, denunciando in stato di libertà, alle competenti Procure, nove persone.
In particolare a Castel San Giorgio, sono stati deferiti in stato di libertà un impiegato ed un pensionato del luogo, per aver realizzato un fabbricato per civile abitazione di quasi 1000,00 mq in difformità rispetto alle autorizzazioni, attestandone falsamente la conformità. La struttura, del valore di circa 1.000.000,00 di euro, è stata sottoposta a sequestro.
A Siano i militari della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un pensionato e tre operai, tutti del luogo, per aver, in concorso tra loro ed a vario titolo, realizzato in zona sismica ed a rischio frane, un fabbricato per civile abitazione in assenza delle prescritte autorizzazioni. La struttura, ancora grezza, del valore di oltre 50.000,00 euro, è stata sottoposta a sequestro. Inoltre hanno denunciato due coniugi per aver, in qualità di proprietari, fatto realizzare in assenza delle prescritte autorizzazioni, un deposito agricolo. La struttura, del valore di 20.000,00 euro, è stata sequestrata. Infine hanno denunciato una commerciante del luogo per aver realizzato opere abusive in un esercizio pubblico del luogo.
Inoltre, i Carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio, nel corso di un servizio esperito unitamente a personale dell’A.A.M.S. di Salerno, hanno deferito in stato di libertà il gestore di un’agenzia (un 26enne di Scafati), poiché durante il controllo è emerso che l’esercizio era sprovvisto delle necessarie autorizzazioni, nonostante il proprietario avesse già ricevuto un provvedimento di diniego ad intraprendere l’attività, emesso dalla Questura di Salerno.
All’atto del controllo un avventore 51enne del luogo è stato trovato in possesso della ricevuta di una giocata, per cui è stato deferito per il reato di partecipazione a scommesse abusive. L’esercizio è stato sottoposto a sequestro unitamente a sei postazioni telematiche e l’incasso ammontante a circa 250,00 euro.