I Carabinieri sorprendono, nei pressi dei principali luoghi di culto di Benevento, sei persone che usavano i figli per l’accattonaggio
I Carabinieri della Compagnia del capoluogo, nel corso degli servizi contro l’accattonaggio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, hanno fermato sei persone: cinque donne di origine rumena e un’italiana, nonché un uomo, anch’egli di provenienza rumena, tutti con un’età tra i 16 e i 54 anni, che utilizzavano i rispettivi figli minorenni per attività di accattonaggio.
I soggetti sono stati individuati e fermati dai Carabinieri, dopo una serie di appostamenti e pedinamenti, sulle scale del Duomo e nelle immediate adiacenze delle più importanti e frequentate Chiese della città dove, con modi insistenti, lamentosi e a tratti arroganti e molesti, usavano, per essere più convincenti, i rispettivi figli per chiedere con petulanza somme di denaro ai numerosi fedeli, al termine delle funzioni religiose oppure di passaggio, con particolare riferimento a donne sole e persone anziane.
Bloccati e condotti in Caserma, tutti i soggetti sono stati foto-segnalati e sottoposti agli accertamenti di circostanza a seguito dei quali, i Carabinieri hanno verificato che tutti gli interessati erano già stati controllati più volte dalle Forze di Polizia ed erano anche gravati da numerosi precedenti giudiziari per borseggio e furto commessi in varie località della Campania e del basso Lazio.
A conclusione della vicenda tutti i soggetti sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria Ordinaria e Minorile per il reato d’impiego di minorenni per l’accattonaggio.
I Carabinieri, inoltre, hanno richiesto all’Autorità competente anche l’emissione del foglio di via obbligatorio per il Comune di Benevento per tutti i sei denunciati.