Si è tenuta ieri, presso il Grand Hotel Salerno, il Consiglio Regionale Straordinario CIP, durante il quale è stato illustrato il nuovo ruolo del Comitato Italiano Paralimpico
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Salerno. Nella giornata di ieri, primo aprile 2016, si è svolto il Consiglio Regionale Straordinario CIP (Comitato Italiano Paralimpico) presso il Grand Hotel Salerno, Lungomare Tafuri.
All’incontro ha partecipato Luca Pancalli, presidente nazionale del CIP, impegnato in una visita in tutte le regioni del Paese con lo scopo di fare incontrare gli organi del CIP con le autorità istituzionali presenti sul territorio.
Il Comitato Italiano Paralimpico, infatti, sovrintende e coordina le attività sportive per persone con disabilità, dopo l’avvenuta trasformazione in Ente Pubblico votata dal Parlamento Italiano.
Durante l’evento del Consiglio Regionale Straordinario CIP, che ha visto anche la partecipazione di Cosimo Sibilia, presidente regionale del Coni, di Guglielmo Talento, membro della Giunta nazionale del Coni e di Carmine Mellone, presidente del Cip Campania, si è parlato di sport, di paralimpiadi e delle tante tematiche che ruotano intorno al mondo della disabilità.
Secondo Luca Pancalli i risultati nell’ambito della dimensione sportiva sono importanti, raggiunti con duro lavoro, ma se si guarda oltre lo sport ci sono tanti temi che meritano considerazione: l’inserimento nel mondo del lavoro dei diversamente abili, la trasformazione dell’inclusione scolastica in integrazione, il così detto “dopo di noi”.
Il CIP ha deciso di partecipare alle olimpiadi paralimpiche del Brasile alloggiando in una chiesa vicino alle favelas, a pochi passi dal complesso sportivo. La scelta, spiega Pancalli, è mossa dal desiderio di voler donare un contributo (altrimenti speso per alloggiare in luoghi costosi) che permetta di fornire ai bambini brasiliani più disagiati protesi e dispositivi per le riabilitazioni.
Nella giornata di ieri è stato inaugurato anche lo Sportello Inail-CIP grazie alla convenzione nazionale tra le due istituzioni. Secondo Carmine Mellone in questo modo le persone infortunate sul lavoro avranno l’opportunità per avvicinarsi al mondo dello sport e per trovare un re-inserimento nella società attraverso le discipline sportive appunto.
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