Seduta storica del Consiglio provinciale che individua “aree sature” Battipaglia e Sarno. Ecco il resoconto dell’incontro a tema ambiente
Erano oltre 84 i punti all’Ordine del Giorno discussi ieri in Consiglio Provinciale convocato per deliberare questioni importanti tra cui l’approvazione del Bilancio di previsione 2020-2022, la Rinegoziazione dei mutui con Cassa Depositi e Prestiti – anno 2020 e ultimo all’ordine del giorno, ma certo per importanza, bisognava deliberare l’individuazione delle aree non idonee alla localizzazione di impianti di trattamento dei rifiuti per effetto del raggiungimento del livello di saturazione. Era prevista la Relazione per la determinazione dei criteri e relativa Classificazione territori saturi.
Inoltre, quale misura per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 in occasione dello svolgimento dei lavori consiliari, per la prima volta il Consiglio provinciale era chiuso al pubblico e, per consentirne una adeguata pubblicità, è stato garantito il collegamento streaming, con il video dell’intero Consiglio tutt’ora presente sul canale istituzionale https://www.youtube.com/channel/UC2RPN_lYWkwMRjao0XPURNw e pubblicato sulla pagina facebook della Provincia di Salerno.
“Abbiamo raggiunto sicuramente un risultato storico – afferma soddisfatto il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese – dichiarando Battipaglia e Sarno “aree sature” e quindi non idonee alla localizzazione di impianti di trattamento dei rifiuti. La Provincia ha elaborato uno studio importante che fa da apripista in mancanza di una precisa normativa nazionale, siamo stati i primi ad individuare criteri oggettivi in materia di rifiuti in un percorso amministrativo assolutamente scivoloso.
Il settore Ambiente dell’Ente, diretto da Angelo Cavaliere, ha svolto un censimento puntuale degli impianti di trattamento di rifiuti presenti sul territorio, permettendoci di individuare le due aree sature, attraverso la rilevazione che per mesi ha analizzato i dati di ogni comune, in modo così da calcolare l’indice di saturazione, in base alla quantità di rifiuti conferiti per impianto e alla superficie territoriale. Nessun nuovo impianto privato quindi in queste aree, dove rimarranno solo quelli previsti dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti.
Va sottolineato poi che la stessa delibera prevede anche l’adozione di una variante al Piano Territoriale di Coordinamento provinciale per vincolare tutti i Comuni dove si superano gli indici di saturazione individuati. Non solo ma è una deliberazione immediatamente esecutiva, per cui già da oggi i Comuni potranno avvalersi di questo strumento per non concedere nuove autorizzazioni. La Provincia si è spinta veramente al massimo delle proprie competenze con questo provvedimento che sarà al più presto recepito nel nostro Piano Territoriale di Coordinamento provinciale (PTCP).
Come Provincia di Salerno – conclude Strianese – sicuramente abbiamo scritto una pagina importante per la tutela dell’Ambiente e della salute delle nostre comunità, grazie anche alla filiera istituzionale instaurata in questi mesi con i Comuni, con il territorio e soprattutto grazie alla Regione Campania, al Presidente On Vincenzo De Luca, e al Vicepresidente Fulvio Bonavitacola che ha seguito con noi ogni fase di questo percorso amministrativo.”