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Consiglio convocato con urgenza a Pontecagnano

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Consiglio convocato con urgenza a Pontecagnano

Il Centro Sinistra richiede la convocazione urgente del Consiglio comunale per fare luce sulle ultime vicende giudiziarie che hanno visto protagonista il Primo Cittadino Ernesto Sica

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È di questa mattina la notizia della richiesta rivolta al presidente Alfonso Gallo  da parte del Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione di Centro, Italia dei Valori e i Giovani Democratici tramite i consiglieri comunali Giuseppe Lanzara, Nunzia Fiore, Francesco Fusco, Giovanni Ligurso e Gerarda Sica,  di convocazione urgente del Consiglio Comunale.

Consiglio convocato con urgenza a Pontecagnano
Consiglio convocato con urgenza a Pontecagnano

Ciò è stato ritenuto necessario per cercare di fare il punto della situazione che ha visto lo scorso 14 ottobre coinvolto il Comune di Pontecagnano in un’ operazione di perquisizione da parte degli agenti di polizia sulla scia dell’inchiesta Bagni Savoia.  A ciò si aggiungono le ipotesi di reato avanzate ai danni del sindaco Ernesto Sica e di altre persone risultate coinvolte nello scandalo che ipotizza il coinvolgimento di politici, imprenditori ed impiegati, in irregolarità compiute nella concessione di autorizzazioni per lavori di ristrutturazione e nell’affidamento di appalti del Comune di Pontecagnano Faiano.

Sul punto ha preso la parola il capogruppo del Pd, Giuseppe Lanzara che ha così dichiarato:”La richiesta di convocare un consiglio comunale monotematico, condivisa da tutte le forze politiche di centro-sinistra, è frutto di diversi elementi. Il primo è relativo alla presa d’atto, più volte segnalata, della incapacità politica e amministrativa di questi soggetti. Mi pare, peraltro, che su tale tesi ci sia approvazione anche da parte di buona parte delle forze di maggioranza, compreso Fdi che, senza alimentare alcuna polemica, non saprei se definire di maggioranza e/o di opposizione

Altro elemento è quello che riguarda le inchieste giudiziarie. Posto che noi siamo e rimarremo sempre garantisti e che un indagato non vale assolutamente una condanna, non possiamo non contestualizzare la vicenda e fare delle riflessioni: stiamo parlando di un sindaco che è amico fedele di Nicola Cosentino, che è tra i protagonisti della compravendita dei senatori che fecero cadere il Governo Prodi, che è autore del dossier diffamatorio contro il Presidente Stefano Caldoro, che è coinvolto nell’inchiesta sugli appalti eolici in Sardegna, che si fa leggere le carte da una maga per programmare la sua attività politica, e su cui è caduta, in questi giorni, la tegola di una indagine che ha ad oggetto questioni gravissime perché parla di mafia e camorra. E’ troppo chiedere ad un consiglio comunale, a tutto il consiglio comunale, che questo sindaco deve pensare a difendersi e che questa Città deve liberarsi al più presto di una inchiesta che non le appartiene? 

Noi siamo dalla parte di questi cittadini che vogliono rivendicare il lavoro, la dignità, le speranze e che pretendono dalla politica serietà, rispetto e spirito di servizio e siamo anche convinti che nella maggioranza si sia già aperto un forte e serio momento di riflessione che non vuol dire condividere in pieno la nostra posizione, ma, di sicuro porterà alla valutazione che la cosa migliore sia quella di liberare la città da questa cappa fumosa e far valere, prima di tutto e tutti, la trasparenza e la legalità assoluta. Ci appelliamo a tutti coloro che fanno politica per passione e con libertà e che vogliono davvero impegnarsi per dare risposte ai cittadini e per dare lustro e futuro alla nostra Pontecagnano Faiano”.

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