Molte attività della ristorazione nella città di Salerno rimarranno chiuse, nonostante il via libera fino al 3 maggio. Consegne a domicilio troppo costose

Molti i titolari di attività nell’ambito della ristorazione di Salerno che pensano di non riaprire ancora nonostante il via libera della nuova ordinanza del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. La nuova ordinanza n.37 del 22 aprile 2020 prevede infatti la riapertura di ristoranti, pub, bar, pasticcerie e gelaterie – per consegne a domicilio -, nonché di cartolerie e librerie.

Ma i titolari delle attività di ristorazione, saranno costretti, oltre che a rispettare gli orari prestabiliti di esercizio dell’attività (cioè dalle 7 alle 14, mentre gli altri dalle 16 alle 22) anche ad organizzarsi per il confezionamento e per la consegna a domicilio dei cibi. Tale procedura, oltre quella di sanificazione dei locali risulta per i ristoratori troppo costosa, nel momento in cui alcuni di loro non hanno un’organizzazione in tal senso. 

Le limitazioni degli orari di apertura e le predisposizioni per permettere una produzione e distribuzione dei cibi ordinati telefonicamente oppure on-line, oltre alla consegna a domicilio, non permetteranno di coprire i costi di tutto e pertanto molti preferiranno attendere momenti migliori per la riapertura dei propri esercizi.

Da lunedì 27 fino al 3 maggio, insieme alle attività di ristorazione riapriranno anche librerie e cartolerie, sempre rispettando le norme igieniche dei locali, il distanziamento fisico tra i clienti e orari di lavoro dalle 8 alle 14.