Bellizzi: in trasferta da Eboli per spacciare stupefacenti. Coniugi nei guai. A Giffoni Valle Piana arrestato un pluripregiudicato
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Coniugi. Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Bellizzi hanno tratto in arresto il pregiudicato Raffaele Augusto, 53enne di Eboli, e deferito in stato di libertà la moglie 29enne M.G.C., sorpresi in flagranza di reato per concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
I Carabinieri, durante un servizio finalizzato al contrasto del crimine diffuso disposto dalla Compagnia di Battipaglia, hanno proceduto, nella tarda mattinata di ieri, al controllo dei predetti coniugi, notati sostare con atteggiamento sospetto nei pressi del bar Des Amis, situato in via Galileo Galilei di Bellizzi, scoprendo sulla donna, a seguito di perquisizione personale, 2 grammi di eroina, suddivisa in 2 dosi, e 2 grammi di cocaina, sempre ripartita in altrettante dosi.
La successiva perquisizione estesa, nel pomeriggio, presso la loro abitazione, ubicata in zona rurale di Eboli, ha permesso di rinvenire altri 14 grammi di eroina, 4 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e diverso materiale utilizzato per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente, il tutto abilmente nascosto in un terreno rientrante nella disponibilità dell’uomo.
L’Augusto, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto al suo domicilio in regime detentivo, in attesa di giudizio con rito direttissimo disposto per la giornata odierna.
Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Giffoni Valle Piana hanno tratto in arresto il pluripregiudicato Vito Rizzo, 39enne del posto, in ottemperanza all’Ordinanza di sospensione degli arresti domiciliari ed applicativa della custodia in carcere emessa, il 17 maggio 2016, dall’Ufficio di Sorveglianza di Salerno.
Il provvedimento scaturisce dalle numerose violazioni, riscontrate dai Carabinieri della citata Stazione e coordinati dalla Compagnia di Battipaglia, alle prescrizioni imposte dagli arresti domiciliari, cui l’uomo era sottoposto in quanto condannato alla pena definitiva di un anno e due mesi di reclusione per furto aggravato, commesso a Giffoni Valle Piana il 6 aprile 2015.
Vito Rizzo, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto al carcere di Fuorni. [ads2]