Nella giornata di ieri si è tenuto un dibattito con i candidati a sindaco dal titolo “Verso il voto: Il confronto” dove hanno presieduto tutte le persone che ambiscono alla carica di primo cittadino
L’ultimo confronto tra i candidati a sindaco nella città di Sarno, prima dell’inizio del periodo di silenzio stampa per la par condicio, ha avuto luogo nell’Aula Consiliare del Comune di Sarno nella giornata di ieri. L’evento, dal titolo “Verso il voto: Il confronto” è stato creato da una sinergia lavorativa tra gli organi stampa locali e Radio Base Agro. Per il dibattito sono state stabilite delle regole ferree per il corretto svolgimento: le persone che ambiscono alla carica di primo cittadino sarnese hanno avuto una domanda secca e sono stati cronometrati nelle risposte. Sette i quesiti per ciascun candidato, ai quali sono stati concessi due minuti a disposizione per rispondere. Per l’ultima, di tema libero, veniva concesso a disposizione un minuto in più per argomentare.
Al confronto hanno partecipato tutti i candidati al di fuori di Sebastiano Odierna che ha rilasciato un comunicato stampa prima dell’evento dove indicava il suo dispiacere a non presiedere all’incontro e di non partecipare agli incontri politici organizzati sul tema delle elezioni del 25 maggio.
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Le domande sottoposte ai candidati vertevano sulla situazione economica, sulla tutela ambientale, sociale, scolastica, recupero delle infrastrutture pubbliche, sportive e esternazione dei servizi.
Il confronto si è svolto nel migliore dei modi, nel pieno rispetto delle regole, evitando gli attacchi e le polemiche tra i candidati. Ottima la risposta della popolazione che è venuta ad assistere all’incontro nell’androne comunale dove è stato allestito un maxi schermo che ha proiettato l’intero dibattito.
Le domande:
1. Recupero delle infrastrutture pubbliche:
Montoro: Noi abbiamo delle infrastrutture abbandonate a se stesse. Dobbiamo fare in modo che la crescita culturale cresca insieme alle infrastrutture storiche.
Canfora: Piazza 5 maggio, l’ospedale Villa Malta e tanti altri ruderi a Sarno avevano già progetti per il recupero dalla scorsa amministrazione Canfora. Il Recupero deve avanzare con la concessione ai privati.
E.Odierna: Favorire l’aggregazione sociale con il recupero degli immobili comunali. C’è l’idea per un accordo di Private Equitiy per la scuola abbandonata De Amicis, gestita a metà con un privato.
Crescenzo: Proiettare l’esistente in destinazione verso le progettualità. Sede del distretto sanitaria per il villa malta. Convenzioni con le università, agraria in primis, per la valorizzazione delle colture locali.
F.Annunziata: A Sarno abbiamo tante bellezze architettoniche, dobbiamo recuperarle con lo sviluppo del commercio. Bisogna far ricorso al fondo europeo e dei privati. Abbiamo idea di rivalutare l’area mercato con la creazione di un Polo fieristico permanente. Ovviamente c’è anche il recupero del ex nuovo ospedale.
L.Annunziata: Bisogna lavorare anche sulla conoscenza della storia, riconoscere Sarno. Istituire un Ufficio con l’obiettivo del risanamento degli edifici già presenti sul territorio. Ci vuole un lavoro di base anche per far rivivere la cultura.
2. Edilizia e sicurezza scolastica. Migliorare le offerte formative:
Canfora: Non si può più concedere appalti a maggior ribasso, come successo per il recupero della scuola De Amicis. Per progredire abbiamo bisogno di nuovi appalti integrati con risultato certo. Abbiamo 2 priorità: viabilità e scuola. Oltretutto, nel nostro paese non abbiamo mai avuto un manutenzione ordinaria, solo straordinaria.
E.Odierna: Recuperare fondi da qualsiasi ente per riqualificazione della scuola: Regione, Provincia e Europa.
Crescenzo: La scuola è sempre stato lo strumento di coesione. Manutenzione ordinaria e straordinaria. Patto di sviluppo culturale. Riportare nelle scuole sarnesi l’educazione all’ambiente, alla legalità e storia locale.
F. Annunziata: Il recupero scolastico deve essere un punto centrale nella programmazione politica. L’impoverimento del territorio è anche a causa delle scuole sarnesi che prima erano un polo importante per l’agro e ora hanno subito spostamenti e declassamenti. Però bisognerebbe creare una scaletta delle priorità.
L.Annunziata: Ci vuole un maggior controllo delle gare d’appalto.
Montoro: Gli appalti dovrebbero essere concessi sul criterio dell’offerta più vantaggiosa. Ma nessuno prende la responsabilità per il problema scuola creato dalla scorsa amministrazione? Noi spingeremo per affidare a una persona competente, una maestra o una professoressa la gestione delle scuole.
3. Offerta sanitaria
E. Odierna: Abbiamo un ospedale in posizione strategica all’uscita dell’autostrada. Vorremo portare un polo oncologico a Sarno, abbiamo già proposto un registro tumori, defibrillatori per tutti gli enti di soccorso, tracciabilità di tutti i medici di base.
Crescenzo: Il Sindaco è responsabile della sanità sul territorio. Noi proporremo una politica non incentrata solo sull’ospedale. Il futuro sarà una programmazione a fulcro più stretto. La sanità deve essere riorganizzata a partire dai piccoli enti e dall’organizzazione del distretto sanitario.
F.Annunziata: La destra sta risanando i buchi della sinistra. Noi punteremo al miglioramento del pronto soccorso. Non ci sono soluzioni per chi si deve curare d’urgenza. Oltretutto avvieremo una lotta agli inquinamenti ambientali.
L. Annunziata : La politica gestisce tutto l’ospedale, la struttura deve qualificarsi ed essere del cittadino. Bisogna sciogliere il legame che c’è tra politica e sanità.
Montoro: Il problema parte dal Piano Sanitario Regionale, noi amministrazione abbiamo limiti. Ci vorrebbero leggi nazionali per la sanità. Da sindaco farei forti pressioni agli enti regionali.
Canfora: La pianificazione deve partire dal basso, noi ci stiamo specializzando troppo in chirurgia d’urgenza. Abbattere le liste d’attesa e le urgenze che ci vengono proposte dal distretto sanitario di Napoli
4. Sport a Sarno
Crescenzo: Lo sport non è la squadra agonistica che gioca. Sport come sviluppo. Noi portiamo avanti il progetto “3s: scuola, sport e salute”. Lo sport deve essere visto come recupero dei giovani dall’ozio di questo paese.
F.Annunziata: Nella scorsa amministrazione c’è stato un grande miglioramento degli impianti sportivi, ma poi sono stati abbandonati. Noi siamo contro assegnazione sportiva fuori da ogni regola.
L. Annunziata: Non concedere la gestione ai privati, ma gestirla come loro. Tutte le strutture devono essere dei cittadini. In Campania e a Sarno ci sono manifestazioni sportive importanti. Bisogna darle valore.
Montoro: Bisogna diminuire il carico fiscale per le associazioni sportive. Le tasse sarnesi sulle infrastrutture sportive sono le più care di tutta la Campania.
Canfora: Lo sport deve essere un punto principale della amministrazione, provvederemo alla defiscalizzazione generale. La scorsa amministrazione dovrebbe dire di aver sbagliato in merito.
E. Odierna: La piscina della vergogna, non ci sono responsabilità per il sindaco. Io appoggio qualunque tipo di proposta e chiederei l’aiuto del CONI per ottenere fondi per le infrastrutture.
5. Ricostruzione post-alluvione mai finita, quali sono i provvedimenti.
F.Annunziata: Manutenzione dei canaloni, prima interverrei e poi andrei a verificare chi è stato il colpevole di questo scempio. Non va condannato l’abusivismo d’emergenza e di necessità, ci vuole ordine ed esigenza.
L. Annunziata: Abbiamo fatto un primo intervento di sollecito per il risarcimento. Ci sono ancora molte famiglie che non hanno avuto il rimborso regionale che gli è dovuto. Per tutelare la salute dei cittadini bisogna andare anche contro corrente.
Montoro: Alcune infrastrutture del nostro paese non sono collaudate. Bisogna interagire con la Agenzia Regionale Difesa Suolo. Non c’è una legge istituita. Non c’è stata interazione per la riqualificazione.
Canfora: Dobbiamo andare velocemente alla sburocratizzazione e poi ci riprendiamo il nostro territorio. Non ci sono mai stati tavoli di concertazione per organizzare una riqualificazione
E.Odierna: Non abbiamo un piano idrogeologico serio. Riforestazione delle aree collinari. Intervenire sul fiume. Politica del fiume Sarno.
Crescenzo: Chi fa cosa? È arrivato il momento, non ne usciamo se non facciamo. Non abbiamo certezza del funzionamento delle vasche che sono diventate un rischio. Bisogna lavorare anche sulla civiltà delle persone e piano di assestamento forestale.
6. Pressione fiscale
F.Annunziata: Sgravi fiscali per i commercianti del centro storico e area industriale. Lotta all’elusione e riduzione anche alle uscite.
L. Annunziata: Il problema della TARSU che è troppo elevata. Combattere questo modo di fare, incentivare la raccolta differenziata. Il commerciante deve portar fuori e vendere il proprio prodotto.
Montoro: Noi paghiamo 3 volte rispetto agli altri. Nessuno investe su Sarno se non ci sono i presupposti: allacci abusivi, mancanza di rete fognaria, mancanza di allacci di corrente. Se si crea lavoro, si crea spesa. Proporremo iniziative per il centro storico.
Canfora: Tutti i comuni circostanti stanno prendendo soldi e incentivi per abbattere la pressione fiscale e noi li perdiamo perché non abbiamo i parametri. Dobbiamo inserire Sarno nelle aree già scelte. Dobbiamo semplificare la burocrazia.
E.Odierna: La burocrazia deve essere snellita, tributi al minimo a tutte le attività. Proporremo la vendita alla spina e a Chilometri Zero. Magari anche ricostruire la fauna itttica. Last minute market per prodotti in scadenza; controllo sul commercio abusivo. Pagare tutti e pagare meno e bisogna partire dall’eliminazione degli sprechi.
Crescenzo: In crisi economica le tasse vanno abbassate. Controllo sulla tassazione nuova e magari spiegare ai cittadini come fare per abbassare.
7. Esternalizzazione dei servizi
L.Annunziata: Il problema non è l’esternalizzazione. La SOGET non ha fatto altro che la verifica delle zone. Il comune è il problema. Il comune deve smettere di sperperare i soldi.
Montoro: Assurdo concedere l’esternalizzazione della SOGET senza presupposti, con leggi vecchie del 2002. Bisognava trovare gli evasori totali e non prendersela con i commercianti o con chi ha sempre pagato.
Canfora: Purtroppo il problema GORI è un problema nazionale. Non è pensabile che si prende spunto dai vecchi regolamenti, chiamare una società che entra e si appropria del potere esecutivo. Bisogna riscrivere i regolamenti. Basterebbe andare all’ENEL per avere le mappe catastali di tutte le abitazioni sarnesi.
E. Odierna: Nessuna Esternalizzazione. Appoggeremo tutti gli atti politici che regoleranno il tutto, anche liberarci di SOGET e GORI.
Crescenzo: Il Caso SOGET nasce da un problema d’incapacità di governo. Non la scorsa amministrazione, ma sono 30 anni che nessuno ha mai fatto niente. È stata premiata l’appartenenza politica piuttosto che il bisogno dei cittadini.
F. Annunziata: Ottimizzare le risorse interne, valutazione e ricontrollo delle risorse. Noi faremo la nostra battaglia, favorire le nostre cooperative locali.
Ultima domanda: Come mai la scelta di candidarsi
Montoro: Scendere in campo per la mia terra e alla fine per governare. Governare non è come comandare, significa aver rispetto di tutte le persone, anche di chi non ci ha votato. Voglio battermi per qualcosa di concreto. Dobbiamo riacquistare la bellezza di fare politica. Propongo giovani di eccellenza e nessun accordo preconfezionato.
Canfora: Mi sono candidato per due motivi, Il primo è per i 6000 giovani sarnesi che sono andati via negli ultimi anni. Circa il 50% è andato altrove. Il secondo motivo è che non si può restare impassibile davanti una città che ha perso la bussola. Negli anni ’70 eravamo la città principe dell’Agro. La politica deve dar conto ai cittadini.
Odierna: Sono diverso da tutti gli altri, sono l’alternativa dei tirapiedi e dei vecchi. Prendiamo il coraggio. L’unica forza che coinvolge tutti i cittadini. Un’organizzazione di cittadini per i cittadini. Non siamo una lista civica. La nostra è una democrazia partecipata.
Crescenzo: La politica è un arte suprema. Mi sono candidato per le sollecitazioni di tanti. Io mi metto in gioco. Siamo pronti a questa scommessa con la storia. Nessuna promessa. Ci siamo caricati una grande responsabilità.
F.Annunziata: Ho la passione per la politica. Il ruolo di sindaco è più importante di qualsiasi Assessore alla Regione o alla Provincia perché dai risposte immediate ai problemi della gente. Sono 19 anni che ho la passione della politica. Il sindaco deve essere tra la gente. Sarno deve essere una città da vivere. Non faremo alleanza e vogliamo stravolgere questa città.
L.Annunziata: Sarno è la città perfetta vero? Dove tutti hanno lavoro, non c’è disoccupazione, dove tutto è perfetto… Non prendiamoci in giro! Sarno ha bisogno di rinascere!