I sindacati chiedono risposte e aiuti concreti per i dipendenti delle Coop rimasti senza lavoro. Lupacchini: ‘Non abbiamo tempo da perdere’
SALERNO – I sindacati chiedono risposte e aiuti finanziari per conto dei dipendenti delle Cooperative Sociali rimasti senza lavoro in seguito all’inchiesta aperta dalla Procura di Salerno, che avrebbe coinvolto amministratori, assessori comunali e presidenti delle cooperative sociali del territorio.
L’incontro mancato
Risposte che però sembrano non arrivare. Infatti, l’incontro previsto per questa mattina presso gli Uffici del Settore Finanziario, tra OO.SS. del Comune di Salerno e i rispettivi Direttori del Settore Ragioneria, Lupacchini e del Settore Personale, Mea, si è concluso con un nulla di fatto e con la disfatta dei sindacalisti, che si sono visti negare un tavolo di confronto.
Porte chiuse ai sindacati
Un incontro soltanto sfiorato, a quanto afferma il gruppo di rappresentanza dei sindacati presente questa mattina presso Uffici del Settore Finanziario: ‘Non abbiamo tempo da perdere‘, avrebbe repentinamente tagliato a corto il Direttore Lupacchini, risposta che avrebbe spinto i rappresentanti ad abbandonare gli uffici.
‘Quanto è successo al Comune di Salerno è vergognoso e non ha precedenti. Non si possono trattare i lavoratori ed i loro rappresentanti in questo modo. Ecco perché invito le maestranze a non effettuare più ore di straordinario fino a quando non ci saranno chiarimenti in merito‘. Così Angelo Rispoli, segretario della Csa Salerno, commenta quanto successo oggi a Palazzo Guerra, dove la riunione prevista con le Rsu è stata rinviata.
‘Non si può accettare la seguente frase: “non ho tempo da perdere”. Allora noi non abbiamo tempo per gli straordinari. I lavoratori meritano rispetto‘.
Deluso e amareggiato anche Angelo Napoli, segretario aziendale della Csa provinciale al Comune di Salerno:’Offesa la professionalità dei lavoratori. Le organizzazioni sindacali non si faranno intimidire da questi atteggiamenti. Questo è emblematico di quanto sta succedendo a Palazzo Guerra‘.
Il blocco delle attività
Il blocco delle attività delle cooperative sociali coinvolte nell’inchiesta rinominata Sistema Salerno si fa sentire, soprattutto per i dipendenti, che da mesi ormai presidiano davanti le porte di Palazzo di Città e della Prefettura.
Presenti anche ieri davanti al Comune di Salerno i dipendenti di alcune delle cooperative travolte dallo scandalo, lì riunitosi in occasione del primo Consiglio Comunale della neo-rinnovata amministrazione Napoli, messa sotto lente d’ingrandimento dalle indagini della Procura.
‘Il lavoro è dignità‘ recita uno striscione rivolto verso le porte del Palazzo di Città, finalmente aperte a un gruppo esiguo di cittadini e giornalisti, dopo la chiusura durata mesi.
L’incontro con il Prefetto
Previsto per domani alle ore 10.00, l’incontro tra i sindacati e il Prefetto di Salerno. La paura però, è che anche l’appuntamento di domani possa slittare o concludersi con sempre più domande e ancor meno risposte.
Nel frattempo, i dipendenti delle cooperative e i sindacati rinnovano il loro impegno alla protesta, presiedendo giornalmente davanti agli edifici simbolo dell’amministrazione comunale, in attesa di risposte e aiuti concreti.