Due anni e mezzo di reclusione a Valentyna Ryabhoshapka, la baby sitter che avrebbe tormentato i suoi accuditi

[ads1]Valentyna Ryabhoshapka è stata condannata a due anni e mezzo di reclusione perchè, secondo l’accusa e a quanto riportato dal quotidiano La Città, ha costantemente maltrattato i bambini che le erano stati affidati da una coppia di professionisti salernitani. Stando alle accuse, la donna avrebbe umiliato con insulti e modi rudi i tre bambini e, addirittura, avrebbe usato le mani sul più piccolo dei tre. Un altro metodo educativo utilizzato dalla Ryabhoshapka sarebbe stato privare dei pasti i bambini.
La difesa, di contro, ha provato a dimostrare il contrario: anche un’amica della baby sitter ha depositato testimonianza in cui sottolineava il particolare affetto che legava Valentyna ai tre.

Il giudice Ornella Dezio con questa condanna pare abbia dato maggior peso alle dichiarazioni dei bambini, che pure hanno potuto testimoniare la loro esperienza in un incidente probatorio.

L’incubo si è protratto dal 2009 al 2011, interrotto solo quando i genitori dei bambini hanno cominciato a credere ai racconti strazianti dei piccoli. Le indagini portate avanti dal sostituto Procuratore Roberto Penna pare abbiano addirittura acclarato una correlazione tra gli atteggiamenti violenti della donna e l’utilizzo di alcoolici.

Il primo grado si è chiuso con una condanna ma l’avvocato Mario Valiante, difensore di Valentyna Ryabhoshapka, ha già annunciato ricorso. [ads2]