La Cassazione ha confermato la misura degli arresti domiciliari per il Custode Giudiziario del Tribunale di Nocera Inferiore
Nel mese di febbraio c.a., i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno eseguito nei confronti di C.R. un fermo di indiziato di delitto per il reato di concussione per induzione e turbata libertà degli incanti.
Il predetto, infatti, nella sua funzione di Custode Giudiziario nell’ambito di una procedura esecutiva immobiliare accesa presso il Tribunale Civile di Nocera Inferiore, aveva richiesto ed ottenuto somme di denaro ad un imprenditore edile esecutato in cambio di “favori” nella gestione della procedura. Il G.I.P. competente rigettava la richiesta di misura cautelare per la ritenuta carenza di gravi indizi di colpevolezza, avverso la quale la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore adiva il Tribunale del Riesame di Salerno.
Tale Organo collegiale, in accoglimento dell’appello applicava all’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari, avverso la quale il destinatario proponeva ricorso in Cassazione. La Suprema Corte, in data 07.07.2021, sposando le risultanze della pregressa attività investigativa svolta, si è espressa dichiarando inammissibile il ricorso e disponendo, pertanto, che l’indagato venisse sottoposto alla misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari. Per tale decisione, nella mattinata del 08.07.2021, militari del Nucleo PEF di Salerno hanno dato esecuzione al provvedimento in parola, sottoponendolo alla misura cautelare di cui era destinatario.