Concerti d’Estate di Villa, festival della XVIII edizione dei Guariglia in tour, è giunto all’ultimo appuntamento, che si terrà giovedì 6 agosto, alle ore 21.30, a Marina di Praia
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Concerti d’Estate di Villa è un festival organizzato dal Cta di Vietri sul Mare, nella persona di Antonia Willburger, in collaborazione con la Provincia di Salerno, il Comune di Salerno, l’Ept, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, il Comune di Cetara, il Comune di Praiano, la Coldiretti-Campagna Amica, l’Associazione Amici dei Concerti di Villa Guariglia, ed il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno. Un appuntamento molto particolare questo, poiché vedrà proporre dal Conservatorio Statale “G.Martucci” la massima creazione del binomio Brecht-Weill, “L’Opera da tre soldi” in forma cameristica.
L’anteprima di Concerti d’Estate di Villa è stata al Santa Apollonia Festival a Salerno, quale frutto di un progetto del Dipartimento di Musica d’Insieme, presieduto da Francesca Taviani, da un’idea di Anna Bellagamba. I ragazzi che si ritroveranno anche a recitare, in uno spettacolo che vedrà in palcoscenico i tredici strumenti originali in partitura, diretti da Matteo Parisi, otto cantanti-attori e la partecipazione straordinaria di Yari Gugliucci, che sarà la voce recitante.
Apertura, dopo la visita alle antiche bellezze di Praiano, a cura della Mediatour, prevista per le ore 18, con il Dimitri Shostakovich della Suite per orchestra jazz n°1, composta nel febbraio del 1934. Anche qui, sin dalle prime note del Valzer, saremo catapultati nel mondo dell’orchestrina, con le ancheggianti armonie del pianoforte e il suadente tema della tromba con sordina.
La Polka invece scorre via veloce nella sua gaia spensieratezza sin dallo spiritoso tema principale enunciato dallo xilofono, l’ultimo brano della suite è un foxtrot. Dopo il ritorno del tutti orchestrale tocca al violino solista farsi avanti e poi lasciare il posto all’intervento «esotico» della chitarra hawaiana. La danza prosegue ancora nel ritorno del tutti orchestrale, sul cui diradarsi fa capolino il motivo annuente delle trombe e il ritorno del primo tema del sax tenore, ora al trombone. Ancora nel finale, dopo la ripresa del grande motivo a piena orchestra, iridescenti sonorità riemergono negli ultimi assolo con le brevi rievocazioni tematiche del sax contralto e del sax tenore.
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