I presidenti delle Comunità Montane della provincia di Benevento stamani hanno incontrato il Prefetto Galeone. Presenti alla riunione anche Fucci e Abate

[ads2] BENEVENTO – Si è tenuto questa mattina in Prefettura l’incontro tra il prefetto Paola Galeone e i presidenti delle Comunità Montane del Fortore, del Taburno e del Titerno-Alto Tammaro.

La riunione, a cui hanno partecipato anche l’assessore regionale Vittorio Fucci e il consigliere regionale Luigi Abate, ha riguardato le annose problematiche che interessano gli Enti locali.

Nello specifico, nel corso dell’incontro, è stata illustrata la situazione di grave difficoltà in cui versano le Comunità Montane, sia sotto il profilo ordinamentale –  in quanto nelle more della legge regionale di riordino gli Enti vedono compromessa la credibilità e la incisività di funzioni e compiti –  sia sotto il profilo finanziario, che non consente di corrispondere ormai da anni le spettanze maturate agli operai forestali, e nemmeno ai dipendenti amministrativi.

I presidenti hanno poi sottolineato che le Comunità, non disponendo di risorse proprie, dipendono interamente dai trasferimenti regionali. A questo proposito hanno lamentato la gestione dei fondi destinati a coprire la relativa spesa, che, sebbene introitati sulla contabilità regionale, sono irregolarmente trattenuti, generando ulteriori difficoltà, anche nei confronti del personale amministrativo.

A questo punto la parola è passata agli esponenti regionali che, hanno fatto riferimento all’adozione di atti deliberativi di innalzamento dei tetti di spesa in deroga ai vincoli del patto di stabilità, ed hanno, inoltre, espresso la propria disponibilità a seguire ulteriormente le problematiche rappresentate per ogni consentito intervento a sostegno delle relative tematiche che rivestono un peculiare rilievo economico e sociale per le aree interne.

In ultimo il Prefetto. La Galeone, recependo l’invito rivoltole, ha già provveduto ad interessare la Regione per accelerare la sollecita definizione degli auspicati provvedimenti che possano consentire di corrispondere, in tempi brevi e certi, alle rivendicazioni economiche del personale al fine di dare risposta al diffuso disagio sociale, nonché all’esigenza degli enti di avere fondate prospettive in ordine al proprio ruolo e funzioni nell’ attuale quadro istituzionale della Campania.