Galderisi e Amoroso, consiglieri d’opposizione del gruppo Calvanico Libera, rispondono alle parole del primo cittadino di Calvanico Gismondi in merito al comune bomboniera
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Calvanico – I consiglieri del gruppo consiliare di minoranza, Michele Galderisi e Dario Amoroso, rispondono ai microfoni di ZerOttoNove all’intervista rilasciata, qualche settimana fa, dal sindaco di Calvanico Francesco Gismondi.
“In una recente intervista il sindaco Gismondi ha più volte sottolineato il fatto che il comune da lui amministrato è un comune bomboniera. Di certo – argomentano Galderisi e Amoroso – si può parlare di comune bomboniera quando varchiamo le soglie delle casa comunale e notiamo il lusso, a volte, di cattivo gusto degli arredamenti della stessa che sono costati cifre notevoli per le tasche dei cittadini.
Non possiamo affermare in realtà che, soffermandosi all’aspetto esteriore delle cose e a un’analisi più attenta del territorio, si possa paragonare Calvanico a una bomboniera. Ci rendiamo conto, infatti, che questo territorio è sprovvisto di strutture essenziali e ricreative: gli impianti sportivi, ad esempio, versano in condizioni di degrado e in tutti questi anni non si è mai cercato di sviluppare progetti adeguati per la loro rivalutazione.
L’ambiente – proseguono i due consiglieri – purtroppo non versa in condizioni adeguate per un comune montano: verde pubblico attrezzato abbandonato all’incuria e ad atti vandalici; discariche di materiali anche pericolosi sorgono in diverse località; terreni una volta incontaminati, ora vittime di sversamenti illeciti anche a causa di uno scarso controllo del territorio da parte degli organi preposti; addirittura una discarica che conteneva materiale di risulta di un cantiere pubblico, da noi prontamente denunciata.
Continuando a parlare di ambiente, in considerazione soprattutto del fatto che l’economia del nostro paese è basata in larga parte sull’agricoltura (nocciole, olive, castagne e altri alberi da frutto), non possiamo non tenere in considerazione la piaga del cinipide galligeno che sta seriamente minacciando la produzione di castagne. Anche in questo caso, che preoccupa non poco i proprietari terrieri, l’Amministrazione non ha mai attuato una campagna concreta di sensibilizzazione per debellare l’insetto nocivo né tantomeno si è impegnata per cercare di ridurre l’utilizzo di pesticidi dannosi sia per l’ambiente per che per la popolazione stessa.
Altra nota dolente sono gli acquedotti comunali, alcuni anche d’interesse storico, in condizioni pietose: non esiste una manutenzione regolare e sono accessibili praticamente a tutti, date le scarse misure di sicurezza (porte divelte, recinzioni abbattute, tetti sfondati).
Anche i servizi per i più giovani latitano, ad esempio un punto Informagiovani non è mai stato attivato in maniera concreta.
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Pure alcune opere pubbliche, cominciate e mai terminate, non sono certo un vanto per il nostro comune.
Come associazione politica, ci stiamo impegnando nel promuovere e diffondere in rete una serie d’immagini, le “Cartoline da Calvanico”, che mostrano luoghi del comune degradati, dove denunciamo ironicamente la latitanza dell’Amministrazione in tutti questi anni. Non lo facciamo – tengono a sottolineare Galderisi e Amoroso – per mettere in cattiva luce il nostro paese perché noi amiamo Calvanico, ma perché cerchiamo di dare una scossa e stimolare le coscienze dei cittadini a riprendere a lottare per un paese migliore.
Speriamo che con l’arrivo di questo finanziamento, di cui ha parlato il sindaco Gismondi, si possa sopperire a tutta una serie di problematiche che affliggono i vari rioni del centro storico, soprattutto, la viabilità.
Per quanto riguarda – concludono Galderisi e Amoroso – le parole del sindaco sull’opposizione che lo riterrebbe un “nemico”, ci sentiamo in dovere di precisare che noi non lo riteniamo assolutamente un nemico, bensì consideriamo nemici coloro i quali impediscono a questa piccola realtà di crescere, sfruttando le sue reali potenzialità a danno dell’intera comunità”.
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