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Grava, complimenti alla Primavera nel post-Madrid

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All’indomani della gara che il Napoli primavera ha sostenuto a Madrid contro la compagine under 19 del Real, per gli ottavi di finale della Uefa Youth League, abbiamo ascoltato il Responsabile dei Settori giovanili della SSC Napoli, Gianluca Grava.

L’umile ragazzo casertano, primo tifoso del Napoli e con alle spalle tutto l’iter dell’era De Laurentiis, dalla Serie C al calcio Internazionale, ha avuto parole di elogio per i ragazzi di mister Saurini.

Tante lacrime di Tutino e company dopo una gara presso lo stadio Alfredo Di Stefano di Madrid , Real Madrid 2 – Napoli 1, che ha sancito l’eliminazione del Napoli dalla competizione solo con un goal realizzato oltre i tempi regolamentari e oltre i cinque minuti di recupero accordati dal Signor Andrea Pappas della Federazione Greca.

Capitan Grava Gianluca
Capitan Grava Gianluca

L’ex capitano del Napoli e adesso Responsabile Giovanili Calcio Napoli Gianluca Grava:

“Voglio innanzitutto evidenziare un lavoro importante che si sta facendo nel settore. Per quest’anno la nostra primavera sta giocando con tantissimi ragazzi sotto età e tengo a dire che siamo andati a Madrid, per gli ottavi di finale, a giocare contro una squadra che per dieci undicesimi è composta da atleti classe ’95. Il nostro organico è invece formato da ’96 e ’97 e, pur con questo divario, non si è vista nessuna differenza in campo, anzi, ce la siamo giocata alla pari! Voglio ringraziare tutti gli addetti e i ragazzi, perché se siamo arrivati a un soffio dei quarti, significa che si sta facendo qualcosa d’importante. Ugualmente in campionato stanno facendo benissimo.

Grava in azione nel periodo che giocava
Grava in azione nel periodo che giocava

Questo per me rappresenta e, soprattutto deve rappresentare per loro, una grandissima soddisfazione. Durante la gara vedevo i ragazzi, in particolare nei primi venti minuti, con una grande paura di affrontare il Real. Riesco a comprenderli bene. Anch’io sono stato calciatore e, a volte, quando si affrontano squadre così blasonate, ti sembra di affrontare dei mostri. Con il passare dei minuti poi si sono resi conto che benissimo potevano giocare la gara alla pari e questo, in definitiva, lo hanno dimostrato sul campo. Purtroppo è capitato una doppia sfortuna: il gran goal dalla distanza di Febas e il fatto che si sia verificato allo scadere dei cinque minuti di recupero, forse anche oltre. Adesso bisogna guardare avanti. Nel Napoli il fatto che sia arrivato un grande allenatore come Benitez che con il suo gioco sta entusiasmando tutti e il fatto che sono arrivati tantissimi campioni di caratura mondialecontinua nel suo discorso Gravatar – significa che la Società ha degli obbiettivi in mente.

Gianluca Grava in un pre-partita
Gianluca Grava in un pre-partita

Io quale primo tifoso me lo auguro, ma soprattutto la città di Napoli lo merita: di tutto cuore me lo auguro che si arrivi a questi traguardi il prima possibile. Ritornando ai settori di mia competenza posso dire che abbiamo tanti ragazzi bravi, d’altronde lo sanno tutti che la Campania è piena di grossi talenti. Nella nostra regione vengono a pescare un po’ tutti. Il mio obbiettivo è quello di farne uscire dalla Campania il meno possibile e di portare ragazzi in gran numero alla prima squadra. Spero di poter realizzare tutto questo che rappresenta qualcosa di bello. Facendoli nostri questi ragazzi, dovranno un po’ tutti invidiarci, compreso il Real Madrid”.

Nikita Contini classe '96
Nikita Contini classe ’96

In merito al portiere Nikita Contini Baranovsky, classe ’96 già convocato da Benitez contro il Genoa, Grava ha poi così continuato:

“In merito al portiere della Primavera aggregato alla prima squadra c’è da dire che è un ragazzo e un professionista molto serio, in più è un bravissimo portiere. Spero che un giorno potrà debuttare in prima squadra perché le sensazioni che si provano quando si sale la scala per accedere sul terreno di gioco del San Paolo e soprattutto se sei un napoletano,  sono indescrivibili. Con tutto il cuore spero che un giorno, sia lui che tantissimi altri ancora del nostro territorio, possano finalmente provare queste indescrivibili sensazioni”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...