A parlare Salvatore Giordano, in rappresentanza dei commercialisti di Salerno:’Lo Stato dovrebbe agevolare i contribuenti in difficoltà’

Così Salvatore Giordano commenta le ultime settimane di adempimenti, offrendo una visione ampia sul problema attuale dell’economia e delle responsabilità dello Stato: ‘Non ci amareggia tanto la mancata ulteriore proroga delle scadenze fiscali fissate per luglio quanto l’assoluta assenza della necessaria visione innovativa del sistema fiscale tout court. Giordano ha poi aggiunto: ‘Per salvare le casse dello Stato l’economia reale rischia il default. Ora è tempo di scelte coraggiose e realmente rivoluzionarie per il Paese’. 

Una vera e propria rivoluzione fiscale, questa la richiesta dei commercialisti di Salerno, più attenta alle necessità dei contribuenti e capace di sopperire alle difficoltà spesso causate da more e interessi.

Il compromesso mancato

Salvatore Giordano porta alla luce la necessità di una vera e propria riforma fiscale, a partire dallo Stato e dalle sue priorità:’Si è pensato solo al flusso di cassa, mentre poteva essere trovato un compromesso adeguato per salvaguardare le tasche degli italiani, sempre più vuote. Da qui la necessità, secondo Salvatore Giorndano di studiare ‘un meccanismo di rateizzazione senza interessi dei saldi e acconti Irpef, Ires, Irap, più congruo con il momento di crisi di liquidità generale‘.

La necessità di salvaguardare le tasche degli italiani sarebbe ancor più impellente considerando le difficoltà dovute alla ripresa post emergenza sanitaria:’lo slittamento di qualche settimana o di un mese, è soltanto un palliativo. Visto che i prossimi mesi non saranno da meno, e considerato che a settembre dovranno essere onorati tutti i versamenti sospesi nei mesi di lockdown, queste ore sono quelle decisive per dare una svolta al nostro sistema fiscale‘. 

Come evitare il default economico

Le uniche chances per fronteggiare l’onda della crisi economica sarebbe dunque puntare sulla dilazione a lungo termine di tasse e pagamenti, sospesi durante il lockdown. Che questa possa essere la strategia più valida, lo conferma anche Salvatore Giordano, il presidente dell’ODCEC Salerno: ‘Un provvedimento di buon senso, in assenza della possibilità di congelare le tasse, e che avrebbe dovuto riguardare tutti gli adempimenti di questo anno terribile’. 

Giordano si spinge oltre, ipotizzando la ‘possibilità di aderire a piani preventivi di dilazione fiscale personalizzati in base ai propri incassi, senza ravvedimenti, more o interessi. Piuttosto che non incassare affatto da contribuenti in difficoltà, lo Stato dovrebbe agevolarli in tutto per una tassazione commisurata alle possibilità. Va eliminato una volta per tutte il principio dell’acconto irpef basato sull’annualità precedente e vanno stabiliti adempimenti all’erario nella misura minima indispensabile’.

La riforma necessaria

Per evitare il default economico sarebbe dunque, necessario procedere con una riforma pensata a supporto dei contribuenti:‘una riduzione della tassazione sul lavoro per incentivare le assunzioni e una tassazione su quoziente familiare, ossia che incida meno quanto più è numeroso il nucleo familiare. Dilazione e abbattimento della tassazione sono le uniche chances per evitare il default dell’economia reale’.