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Comizio di Cecilia Francese: “Non arretrerò di un millimetro”

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Comizio di Cecilia Francese: “Non arretrerò di un millimetro”

Comizio di Cecilia Francese ad un anno dalla sua elezione. La sindaca fa un primo bilancio e dichiara: “Non arretrerò di un millimetro”

Durante la campagna elettorale, Cecilia Francese aveva promesso ai cittadini di tornare in piazza periodicamente per illustrare alla gente i progressi e le problematiche dell’amministrazione comunale. Una volta in carica, la sindaca ha mantenuto la parola e ieri, un anno dopo la sua elezione, ha tenuto in Piazza Amendola un comizio che ha visto fra i presenti anche i consiglieri di maggioranza e gli assessori. 

Cecilia Francese è salita sul palco visibilmente commossa e ha esordito ringraziando la città e la gente presente. “Questa piazza mi mancava e mi mancava parlare così alla mia gente” – ha detto dal palco la sindaca, vestita come il giorno in cui è stata eletta – “Penso che sia giusto che una sindaca venga in piazza a rendere conto di quello che è stato il suo governo in un anno, questa per me è democrazia ed era importante ridare un senso a questa parola, avvilita in tre anni di commissariamento che ci hanno marchiato. In questi anni la nostra città scivolava indietro e perdeva opportunità. Alcune persone, fuori e dentro le mura del Palazzo Comunale, hanno cercato di fare in modo che io non tornassi a parlare con i cittadini. Continuerò a venire in piazza per rendere conto di quello che succede. Continuerò a vedere la gente. Ho ricevuto persone di tutte le fasce d’età e classi sociali e tanta altra gente ancora vorrei ricevere. Il segnale che voglio lanciare è che la sindaca in questa città c’è e parla con la gente. E’ per questo che continuerò a partecipare alle manifestazioni e alle iniziative culturali e per queste ultime ringrazio le scuole e tutte le associazioni che continuano a lavorare per Battipaglia”.

Sulle dichiarazioni degli ultimi giorni

La sindaca si è poi rivolta con forza ad alcuni politici di opposizione: “Non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo governare una città. Una parte dell’opposizione, vuota di contenuti e proposte si è abbandonata in questi mesi alla logica del “tanto peggio tanto meglio” per ottenere lo scioglimento del Consiglio Comunale. Battipaglia non ha bisogno di queste logiche e questa è la differenza fra loro e chi insieme a me cerca di costruire nuovamente la città”. A difesa della sua scelta di tenere un comizio in piazza, Cecilia Francese ha continuato ad attaccare la minoranza. “A proposito della mia scelta di essere qui stasera, qualche consigliere di opposizione ha detto che io avrei abboccato ad un suo amo perché non abituato ad una sindaca che dialoga con le persone. Questa era una mia promessa della campagna elettorale, i cittadini lo sanno. Non abboccherei all’amo di certe figure neppure se fossi digiuna da dieci anni e quello attaccato all’amo fosse l’unico boccone disponibile”

A proposito delle recenti dichiarazioni del dimissionario Onnembo, la sindaca rilancia: “Sia chiaro, io non trattengo nessuno. Non ho tempo da perdere in mediazioni estenuanti mai conclusive e sempre ambigue. Non posso rincorrere i malumori e i mal di pancia di nessuno. Per me il confronto è su un solo piano: come si risolvono i problemi della città. Chi non accetta questo principio si mette fuori dalla maggioranza da solo. Queste sono regole scritte in 9 anni di fatica. Chi vuole stare in questa maggioranza deve conoscere il senso della parola “autocritica” e deve avere il coraggio delle scuse pubbliche per le offese arrecate alla sindaca e a chi ci lavora e ci crede”. Nonostante i toni duri, torna a smussare gli angoli del suo discorso e si dichiara aperta al dialogo. “Chi vuole confrontarsi con noi sul terreno delle idee alla luce del sole sarà sempre il benvenuto” – dice ancora – “Tutti quelli che vogliono lavorare per Battipaglia avranno sempre la nostra massima attenzione. Abbiamo un programma da realizzare, ma vogliamo che anche questo sia arricchito da nuove idee. Per questo serve il confronto”

Il primo anno di governo fra difficoltà e successi

“Avevamo un deficit superiore a 22 milioni di euro alla fine del 2015” – ammette poi al microfono di Piazza Amendola mentre illustra la situazione economica del Comune – “A tutto questo si sono aggiunte anche delle condanne relative a contenziosi vecchi di decenni. Siamo stati condannati a pagare 11 milioni di Euro in seguito ad una causa iniziata nel ’98 che i commissari non hanno provveduto a chiudere quando avrebbero potuto. Siamo inoltre ingessati sulla capacità di spesa e di contrarre mutui. La vostra sindaca non può rifarvi le strade per questo motivo”.

Successivamente, Cecilia Francese si gonfia d’orgoglio nell’elencare alla folla i successi della sua amministrazione. Fra quelli citati ha posto l’accento sulla riduzione delle spese per il personale del Comune, rientrate sotto la soglia del 25% rendendo così Battipaglia uno dei Comuni più virtuosi d’Italia, il recupero di beni per il valore di 11milioni di Euro per la zona di Taverna, il controllo severo per il ripristino della legalità in ogni settore, la lotta agli sprechi, il recupero di una sempre maggiore efficienza di spesa e il recupero di 9milioni di Euro per il PIU’ EUROPA. “Battipaglia è tornata al centro dell’attenzione della Regione Campania. il Governatore De Luca è infatti venuto a trovarci più volte per vedere come questi soldi sono impiegati” ha detto a proposito la sindaca. L’elenco non è però finito e ancora sottolinea la riduzione da 4 a 2 parametri negativi su 1o per quanto riguarda i criteri indicanti il dissesto finanziario, la riorganizzazione della macchina amministrativa, l’inserimento della città nell’Area di Crisi, il recupero del Contratto di Fiume per la riqualificazione del fiume Tusciano e l’uscita dall’attuale Piano di Zona per costituirne uno nuovo insieme ad Olevano e Bellizzi.

“E’ fuori strada chi crede che io mi demoralizzi o che la mia amministrazione possa scoraggiarsi.” – dice in chiusura – Io e questa maggioranza non arretreremo di un millimetro. Abbiamo iniziato a scardinare un sistema di potere consolidato per anni e continueremo. Quello di risollevare Battipaglia è un impegno preso con i miei concittadini ed io mantengo la parola data. Fare il medico è più facile: quando decido, tutto dipende da me. Nel governo di una città portare avanti delle decisioni è molto più difficile. E’ vero, siamo lenti, ma con idee chiare e voglia di fare. Fino a quando avrò forza lavorerò per questa città insieme alla mia amministrazione. E’ un percorso lungo con una prospettiva decennale, ma voglio portarlo a termine. Voi cittadini avete creduto in me ed io credo in voi. Stateci vicino”