Sono stati circa 200 i manifestanti del comitato Salute e Vita che sabato 25 gennaio hanno sfilato lungo il corso di Salerno per ricordare le vittime causate dall’inquinamento atmosferico.
I membri del comitato, insieme ai parenti delle persone scomparse a causa di malattie quali tumori e leucemie, hanno manifestato nel pomeriggio di sabato 25 gennaio per dire basta all’inquinamento atmosferico presente a Salerno e nella Valle dell’Irno.
Le attività industriali presenti nella popolosa area di Fratte sono considerate dal comitato Salute e Vita obsolete e ormai incompatibili col territorio. Sotto osservazione c’è proprio il complesso delle Fonderie Pisano.
Il corteo è partito da Piazza Vittorio Veneto ed è arrivato a Piazza Portanova. Attraverso una fiaccolata si è voluto sottolineare il ricordo di chi purtroppo non c’è più ma anche la lotta di alcuni cittadini che stanno fronteggiando malattie molto pericolose.
Successivamente le circa 200 persone che hanno partecipato all’evento si sono spostate sotto la Prefettura di Salerno. Una delegazione del comitato ha poi presentato al Viceprefetto un dossier sulla situazione ambientale della zona coinvolta e un documento nel quale si chiede l’istituzione di un tavolo tecnico con le parti interessate dalla vicenda.
Per Lorenzo Forte (uno dei promotori del comitato) è necessario chiedere l’intervento dei Ministeri della Salute, dell’Ambiente e dell’Agricoltura. Il Viceprefetto ha reso noto che nel giro di pochi giorni il dossier sarà inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nonostante le raffiche di vento ed il freddo pungente che hanno caratterizzato la giornata di sabato 25 gennaio il comitato Salute e Vita non si arrende e continua una battaglia che ormai dura da molto tempo. La lotta finirà soltanto quando l’obiettivo sarà stato raggiunto – hanno dichiarato alcuni membri del comitato.