Duccio Forzano ha presentato a Salerno il romanzo ‘Come Rocky Balboa’ insieme a Renzo Rubino e Fofò Ferriere
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Il romanzo autobiografico Come Rocky Balboa di Duccio Forzano è stato presentato ieri pomeriggio a Salerno. Più che un incontro culturale, l’evento è sembrato una rimpatriata tra amici. Alla Feltrinelli di Corso Vittorio Emanuele erano presenti infatti anche il cantautore Renzo Rubino e il ristorAttore Fofò Ferriere.
Insieme alla giornalista Giorgia Iovane, i tre hanno raccontato aneddoti e curiosità sull’esordio narrativo del regista ligure che ha deciso di rendere pubblica la sua storia.
Famoso per aver diretto programmi importanti come Che tempo che fa e Sanremo, Duccio Forzano ha tanto altro da raccontare. Dopo aver superato le difficoltà che ha incontrato durante il suo cammino, dopo essere entrato nel mondo della musica e aver fatto l’operaio, egli riesce ad esaudire il suo sogno e a lavorare dietro la telecamera.
“Il libro si chiama così perché Rocky di Stallone mi ha colpito veramente non tanto per la storia, ma perché mi ha trasmesso una filosofia di vita” ha raccontato l’autore “La cosa che mi colpì molto di quel film era che il protagonista veniva continuamente picchiato ma, anche spossato, si rialzava ed era pronto a combattere ancora. Quindi la cosa che mi ha completamente dato una speranza era la forza di rialzarsi sempre e, così, vincere”.
La musica di Come Rocky Balboa
Un aspetto fondamentale che accompagna tutto il libro è la musica. Per questo, quindi, oltre che per il legame lavorativo e di amicizia che li lega, Renzo Rubino è stato invitato all’incontro con Forzano.
“Attraverso il libro ho scoperto e ho capito dei lati che ovviamente non conoscevo di Duccio” ha spiegato l’artista “Quando è riuscito nell’impresa di raccontare la mia canzone sul palco di Sanremo in modo talmente unico ho capito che c’era della musica in lui, che in qualche modo la sua vita era profondamente legata a questo mondo”.
“Ho conosciuto Duccio nella lettura di un copione per la realizzazione di un film” ha aggiunto Fofò Ferriere “Poi ci siamo rivisti a Sofia e lì ho appreso le regole che lui aveva dentro e che ha trasferito a tutti, delle regole non scritte che se non le vivi non c’è nessuna scuola che te le insegna”.
Tra un intervento e l’altro è stata data la possibilità di interagire anche ai presenti in sala. Con le loro domande l’evento è giunto al termine e gli artisti si sono gentilmente fermati per foto e autografi. [ads2]