Al Draft di Vallo della Lucania un vasto programma musicale accompagnerà il mese di aprile. In concerto i Coma Berenices, in quest’occasione duo femminile napoletano; intervista e foto a cura di ZON
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C’è una strana, armoniosa e intima confidenza tra Antonella Bianco e Daniela Capalbo, ma anche tra il duo e gli strumenti musicali in scena. Una performance che si fa spettacolo un po’ per volta, quando le due artiste napoletane sono ormai in completa empatia con il suono ricercato. La sperimentazione è il tipo di musica che vogliono, così come dichiarano anche nell’intervista, senza etichette e senza particolari pretese, perché Antonella e Daniela sono alla ricerca di spontaneità del suono, quello definito minimalista nel post/rock, in cui si fanno rientrare i Coma Berenices.
Cosa sia la spontaneità in musica non è mai così chiaro, né da spiegare né da oggettivare, ma forse è spontaneo tutto ciò che ricerca un rapporto, una confidenza, un dialogo: una sorta di dialogo interiore, tra le due, e poi con quel suono che esprime qualcosa della loro storia, delle loro sensazioni e della loro ricerca. La musica quindi è spontanea se fa ricerca.
Poi diventa un gioco, un divertimento amichevole e passionale, che porta nel piacere del fare musica.
“Delight” è infatti il titolo dell’EP dei Coma Berenisces, che presentano anche al Draft di Vallo della Lucania, che contiene il senso della melodia che porta un crescendo che nasce dalla distensione musicale, insita nell’effetto sonoro, sempre più sfumato e suggestivo, del sintetizzatore.
Associare un buon concerto, attraverso la scena esordiente musicale, diventa una delle più importanti occasioni per gli artisti, che avranno la possibilità d’incontrare un pubblico, ma anche per gli appassionati, che potranno conoscere e toccare con mano la sperimentazione artistica in una piacevole serata, in cui interagire, assaporare, memorizzare e arricchirsi.
Intervista a cura di Annarita Cavaliere
Galleria fotografica a cura di Pietro Avallone
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