Coldiretti Salerno auspica un rafforzamento dei controlli per scongiurare la pesca abusiva, in zone e tempi vietati
E’ allarme pesca abusiva lungo il litorale salernitano. A denunciarlo i pescatori della Cooperativa Acquamarina aderente a Coldiretti Salerno. “Registriamo nelle ultime settimane una recrudescenza del fenomeno – spiega il presidente dei piccoli pescatori Salvatore Fiorillo – sono sempre più numerosi i pescatori senza licenza che calano le reti sotto costa, nel tratto di litorale che va dal Marina d’Arechi al fiume Sele, per la pesca abusiva di specie di piccola taglia. E’ un pescato che viene poi spesso rivenduto irregolarmente a ristoranti e pescherie. Oltre al danno per i pescherecci che operano legalmente, si continua a impoverire uno dei tratti di costa di pesce e di flora marina. Continuando a calare le reti fin sotto costa, il rischio maggiore che si corre è distruggere l’habitat che permette al novellame di svilupparsi. E’ chiaro – continua Fiorillo – che andando di questo passo si procura un grave danno all’ambiente marino ma anche alla stessa pesca che distrugge le risorse ittiche. Un mare reso sempre più povero è un danno prima di tutto per i pescatori che rispettano le regole”.
Coldiretti auspica un rafforzamento dei controlli per scongiurare la pesca abusiva, in zone e tempi vietati, la commercializzazione di prodotti sottomisura, la mancata etichettatura e tracciabilità.
“Esistono leggi e regolamenti che vanno rispettati – sottolinea il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano – è necessario porre la massima attenzione per scongiurare danni all’habitat marino e ai tanti pescatori che operano regolarmente”.